venerdì 24 giugno 2011

Proposta d’istituzione del Forum ambientale

Non si tratta di progettare l’utopia, né di lasciarsi andare a sogni ecologici. L’intento non è quello di progettare la città impossibile e irrealizzabile, ma di individuare alcuni aspetti di una “città ecosostenibile”, che sia possibile proporre e realizzare in modo condiviso e partecipato.

Si tratta, in pratica, di dare seguito agli Istituti di partecipazione previsti dallo Statuto comunale, alle dichiarazioni programmatiche dell’Amministrazione comunale e ai vari dibattiti tenuti sull’argomento nei diversi Consigli comunali ed alle continue, motivate e documentate proposte di Legambiente e dei partiti di opposizione sulla “sperimentazione” delle Piste ciclabili.

In questa direzione va la proposta del Centro Studi Politici “A. Moro d’istituzione del Forum ambientale e del non più procrastinabile insediamento della Consulta permanente per le problematiche ambientali ed ecologiche, da noi proposta nel 2008 e opportunamente regolamentata dal Consiglio comunale l’anno successivo.

Per Forum urbano ambientale intendiamo un sito che funga da punto d’incontro: un luogo in cui scoprire cosa può significare la protezione dell’ambiente, uno spazio per dibattere e assumere iniziative per collaborare con l’Amministrazione comunale che deve impegnarsi sempre più su questo delicatissimo fronte.

Con quali compiti? Offrire informazioni alla cittadinanza sulla strategia del Comune per uno sviluppo sostenibile e sui programmi europei, nazionali e regionali di particolare rilevanza per la città; stimolare il dibattito ed incoraggiare la cooperazione tra le diverse componenti della cittadinanza al fine di favorire lo sviluppo sostenibile della città; diffondere le informazioni sulle esperienze realizzate in altre città; comunicare agli organi preposti gli sviluppi in atto nella città in relazione all’ambiente urbano e allo sviluppo sostenibile.

Tutte le iniziative devono avere l’obiettivo di rivitalizzare il territorio, costruendo un’offerta di servizi che consenta ai suoi cittadini di viverlo, sradicando fenomeni di disagio che favoriscono la crescita della criminalità.

L’avvio del processo partecipativo sullo sviluppo ecosostenibile e sul nuovo Piano d’Azione Ambientale per il Nord barese e la contestuale intesa interistituzionale sono dunque tappe di un percorso comune che coinvolge le istituzioni e i cittadini nella scrittura di nuove regole condivise capaci di produrre città e paesaggi di qualità.

L’approccio, pertanto, non può essere basato solo su discorsi di circostanza o semplici patrocini organizzativi, ma su un’animazione perpetua, opportunamente regolamentata e prevista nello Statuto comunale. Si tratta, in conclusione, di realizzare un programma amministrativo portato avanti da un’Amministrazione comunale lungimirante e capace di innescare processi innovativi, anche grazie al contributo culturale degli operatori sociali, economici e scolastici, che, volontariamente e con mezzi limitatissimi, da sempre sono impegnati sul fronte dell’educazione all’osservazione dell’ambiente e del paesaggio.

Il modo migliore di realizzarlo – ripetiamo - è l’insediamento della Consulta cittadina permanente sulle problematiche ambientali, attraverso la quale l’Amministrazione abbia la possibilità di ampliare l’analisi delle problematiche esistenti sul campo, annunciare le urgenze e le priorità d’intervento, concordare le metodologie, approfondire le verifiche, cogliere più attentamente le tensioni e le tendenze dinamiche che emergono dalla collettività, prevenire il degrado ambientale legato allo sviluppo economico, che spesso non affianca alla modernizzazione e alla tecnologizzazione il rispetto dell’ecosistema, dei suoi equilibri, della qualità della vita e della salute di tutti i cittadini

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