Siamo
grati al presidente della Caritas cittadina Corrado De Benedittis per aver
organizzato nella serata del 17 u.s. ,presso la propria sede, l’incontro
sull’attualissimo e scottante tema della violenza contro le donne. Alla
presenza del candidato sindaco del centrosinistra Renato Bucci e di un numeroso
pubblico prevalentemente femminile, hanno relazionato gli esperti psicologi
Saccotelli e Miscioscia e la rappresentante del Centro antiviolenza e antistalking
“SAVE” di Trani, che offre i seguenti servizi: gestione delle emergenze,
attività di sportello, ascolto telefonico, sostegno psicologico, consulenza
legale, prevenzione e sensibilizzazione.
Gli illustri relatori, da punti di vista
diversi, hanno evidenziato che la violenza contro le donne ha molte facce: le
uccisioni e gli stupri sono gli aspetti più drammatici delle violenze dentro e
fuori le mura domestiche, nei luoghi di lavoro, per le strade. I dati
riguardanti le violenze subite dalle donne sono agghiaccianti, soprattutto se
riferiti alla società civile. La violenza fisica, sessuale e psicologica ed
economica è la pura violazione dei diritti umani e, talvolta, l’assenza di
leggi adeguate e il silenzio sono complici di tali violazioni. La violenza è
sofferenza ed umiliazione. E’ la prima causa di morte tra le donne nel mondo.
Istituzioni, servizi, strutture educative, forze dell’ordine, parti sociali,
partiti politici, mass-media, donne e uomini, tutti si devono sentire coinvolti
in un'unica forza di cambiamento.
Leggere e comprendere la natura e le
implicazioni di un fenomeno così radicato e complesso come quello della
violenza – ha dichiarato Renato Bucci - sono premesse indispensabili alla progettazione di politiche e interventi
a favore delle donne e di tutti i cittadini del territorio. La raccolta
sistematica e condivisa dei dati permette la giusta comprensione dell’attuale
situazione di donne e bambini e di trovare i mezzi e gli strumenti più
opportuni per intervenire sia dal punto di vista della prevenzione, sia dal
punto di vista della presa in carico globale delle vittime della violenza, sia
dal punto di vista della terapia e cura degli aggressori.
Anche tra il pubblico gli interventi hanno
sottolineato l’importanza della prevenzione della violenza attraverso
l’istruzione, la formazione, le conoscenze, la costituzione di reti e di
partenariati, nonché lo scambio di pratiche ottimali.
In conclusione, mi permetto di ricordare
che il 25 novembre di ogni anno si celebra in tutto il mondo la “Giornata
contro la violenza sulle donne” per ricordare le tre sorelle Miraball,
torturate, stuprate e uccise dai militari del dittatore Trujillo, nel 1960 a santo
Domingo. Con la risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999 l’Assemblea generale
dell’ONU ha fissato per quella data la Giornata Internazionale per
l’Eliminazione della Violenza contro le Donne. Ci auguriamo che l’evento, in
vista di tale ricorrenza, venga sinergicamente preparato da tutte le
istituzioni, a partire dall’Amministrazione comunale, affinché si riesca a
“DARE VOCE AI DIRITTI DELLE DONNE”.