Come ogni
anno dal 1996 il 23 aprile si celebra la Giornata Mondiale del Libro e
del Diritto d’Autore proclamata dall’UNESCO, che in questo modo rende tributo mondiale a
libri e autori, incoraggiando tutti, a scoprire il piacere della lettura e
mostrare un rinnovato rispetto per il contributo insostituibile di quelle persone
che hanno promosso il progresso sociale e culturale dell’Umanità.
Il
libro è in grado di creare contatti tra uomini di epoche e orizzonti differenti
e si pone come strumento di libera espressione, contribuendo a costruire e
consolidare la comunità umana mondiale e a favorire la causa dei diritti
umani.
Lo scopo dell’iniziativa è di testimoniare
l’importanza del libro come strumento insostituibile, capace di unire
popolazioni e generazioni diverse e permettere la circolazione del pensiero e
delle idee, contribuendo all’avvicinamento delle culture e a formare una
società globale orientata alla reciproca conoscenza, tolleranza e all’interculturalità.
L’Unesco ha pensato a questa giornata per rendere omaggio al libro come formidabile strumento d’educazione, confronto, cultura ma anche per riflettere sugli autori e l’editoria ed evidenziare prospettive e problemi.
L’Unesco ha pensato a questa giornata per rendere omaggio al libro come formidabile strumento d’educazione, confronto, cultura ma anche per riflettere sugli autori e l’editoria ed evidenziare prospettive e problemi.
Sono sicuramente questi gli obiettivi che
la casa editrice locale Secop edizioni, i Presidi del Libro, il Forum degli
autori, l’Associazione “Bice Fino”, le scuole cittadine e alcune librerie
locali si pongono con i loro frequenti eventi letteari ai quali ho avuto
l’onore di partecipare anche nella mia veste di scrittore.
Particolarmente significativa è stata
l’iniziativa intrapresa con la collaborazione della “Perla di Corato”, (rappresentata Luce di Michele) della Fidapa e
dal Rotary Club con il patrocinio del Comune, della presentazione
dell’incunabolo presente nella biblioteca cittadina risalente al 1499,
illustrato da Teodora Procacci (specialista del libro e del manoscritto) e da
Maria Francesca Casamassima (specialista in restauro del libro antico).
Non mancheranno altre iniziative in
occasione della Festa del Libro in
cui viene promossa una campagna di
sensibilizzazione che vedrà librai, biblioteche, case editrici ed associazioni
organizzare in ogni città italiana migliaia di eventi dedicati proprio ai libri
e alla lettura, eventi come dibattiti, incontri con gli autori, tavole rotonde,
reading, spettacoli e molto altro ancora.
Il Maggio dei Libri è un momento di
rinascita e di crescita quindi, il momento di scoprire che i libri possono
essere degli amici importanti per noi, degli amanti, dei partner, delle guide
che ci accompagnano giorno dopo giorno nel faticoso cammino dell’esistenza alla
scoperta del mondo e di noi stessi.
L’obiettivo di queste iniziative è la valorizzazione
dei libri e della lettura come ricchezza culturale e sociale dell’umanità. Il
libro è in grado di creare contatti tra uomini di epoche e orizzonti differenti
e si pone come strumento di libera espressione, contribuendo a costruire e
consolidare la comunità umana mondiale e a favorire la causa dei diritti
umani.
Quello che ci si propone, insomma, è
testimoniare l’importanza del libro come strumento insostituibile, capace di
unire popolazioni e generazioni diverse e permettere la circolazione del
pensiero e delle idee, contribuendo all’avvicinamento delle culture e a formare
una società globale orientata alla reciproca conoscenza,tolleranzaeall’interculturalità.
L’Unesco ha pensato a questa giornata per rendere omaggio al libro come formidabile strumento d’educazione, confronto, cultura ma anche per riflettere sugli autori e l’editoria ed evidenziare prospettive e problemi.
L’Unesco ha pensato a questa giornata per rendere omaggio al libro come formidabile strumento d’educazione, confronto, cultura ma anche per riflettere sugli autori e l’editoria ed evidenziare prospettive e problemi.
Nel momento in cui le forze politiche
locali si accingono a presentare i rispettivi programmi elettorali ritengo
opportuno che si apra un dibattito anche sul versante delle politiche
culturali, che al momento non è stato ancora sviluppato con e tra le parti
maggiormenmte interessate.
La politica di un’ Amministrazione
comunale che ha a cuore lo sviluppo della città e il benessere dei suoi
cittadini, deve necessariamente ripartire dalla politica di valorizzazione
dell’offerta culturale.
Il settore della cultura deve divenire
anche strumento per la promozione individuale e collettiva e fattore
importantissimo di coesione sociale, oltreché per farsi operatore attivo di
meccanismi di sviluppo economico.
Bisogna
pensare la cultura non più in termini settoriali e secondo uno schema
frammentato, ma come sistema complesso e interrelato, in cui diverse tipologie
di prodotto e diverse modalità di consumo concorrono in un’azione di promozione
reciproca.
.
Credo che servano delle mappe e delle
rotte precise sulla direzione da prendere nel settore della cultura da parte di
un progetto di amministrazione della cosa pubblica. La cultura è la principale
risorsa del nostro territorio e merita di essere il cardine di ogni intervento
futuro: cardine di un progetto per un intervento amministrativo, quindi
politico.
La Giornata mondiale del libro non è solo
un appuntamento simbolico ma un’occasione per sottolineare l’importanza del
libro nella nostra vita. E’ un’opportunità, soprattutto in tempo di crisi, per
ribadire che la promozione della lettura è un obiettivo concreto per la
crescita economica e lo sviluppo delle moderne democrazie.
L’investimento sulla cultura e sulla sua
capacità di essere fruita è indice della modernità di un paese. Per questo
occorre promuovere la diffusione del libro e della lettura con nuove politiche
e maggiori investimenti a partire da quelli statali per invertire una tendenza
che rischia di lasciare indietro l’Italia.
Per questo fondamentale è il lavoro degli
enti locali e delle biblioteche. In occasione della campagna nazionale “Maggio
dei libri” ci auguriamo che siano
concertate e organizzate tante iniziative per tutte le generazioni e le
provenienze culturali.