sabato 11 ottobre 2008

SICUREZZA: NON SOLO REPRESSIONE MA ANCHE PREVENZIONE

Quasi tutti gli organi di stampa locali hanno riportato la notizia che, su iniziativa del sindaco Luigi Perrone, si è svolto il periodico vertice dei rappresentanti delle forze dell’ordine sulla sicurezza in città, cui hanno partecipato oltre ai comandanti dei diversi settori impegnati nella tutela dell’ordine e della sicurezza dei cittadini, anche l’assessore alla polizia municipale Carlo Roselli e i componenti della Sesta Commissione consiliare presieduta da Sergio Tedeschi, appositamente costituita per trattare le problematiche relative alla Sicurezza Urbana, al Controllo del Territorio e alla Protezione Civile.
Quest’ultimo, alle dichiarazioni del sindaco ha aggiunto: “E’ indispensabile incentivare l’azione di educazione alla legalità nelle scuole fra i giovani, i più esposti a rischi di devianza”. Si tratta, evidentemente, di un utile ed importante concetto di politica culturale e sociale, ripetuto più volte nelle sedi scolastiche, nei pubblici dibattiti e, ultimamente, anche nella Terza Commissione consiliare presieduta dal dott. Luigi Patruno, che sta ascoltando i dirigenti degli istituti scolastici per concertare la redazione del Piano dell’Offerta Formativa Territoriale.
In una città che visto negli ultimi tempi un’incredibile escalation della microcriminalità e della violenza, tanto da far scattare l’”allarme rosso” e costringere l’amministrazione comunale ad intensificare gli sforzi, anche di natura economica, per garantire alla collettività il più alto livello di sicurezza possibile. Ne sono prova l’istituzione del vigile di quartiere, il prolungamento fino alle due di notte dell’orario estivo dei vigili urbani, il potenziamento dell’ufficio mobile di polizia municipale, il periodico incontro con i dirigenti di tutte le forze dell’ordine.
Ma, stando alle notizie di cronaca, sembra che questi sforzi congiunti dei tutori dell’ordine e della civica amministrazione, di natura prevalentemente repressiva, non abbiano trovato sul versante della prevenzione altrettanto sostegno, in particolare da parte delle organizzazioni sociali, dei diversi ordini di scuola e delle famiglie.
Su quali dimensioni, ambiti e settori, con quali progetti e attività intendono muoversi gli attuali amministratori, il consiglio comunale, i partiti politici, il volontariato sociale, le scuole e le famiglie non ci è dato ancora di conoscere.
I problemi dei giovani, del disagio sociale, della tossicodipendenza, della microcriminalità, della prevenzione, dell’educazione alla legalità vanno affrontati globalmente e sinergicamente, essendo tutti consapevoli che il livello di vivibilità sul territorio non può far carico solo ai professionisti della sicurezza, ma deve impegnare ed occupare tutti.
Considerata, pertanto, la necessità da tutti condivisa di realizzare un’efficace opera di prevenzione contro la dispersione scolastica, l’illegalità, la devianza, il disagio sociale, la criminalità organizzata e le mafie; al fine di stabilire circuiti di comunicazione interistituzionale tra Volontariato, Scuola, Famiglia, Ente locale per favorire la promozione dei diritti, la qualità della vita, lo sviluppo e la realizzazione individuale e la socializzazione dei ragazzi, privilegiando l’ambiente ad essi più confacente, ovvero la famiglia, la scuola, il quartiere, la comunità cittadina, sono lieto di informare i lettori che è stata costituita anche a Corato l’Associazione contro la Criminalità per la Legalità, iscritta al registro generale delle Associazioni di Volontariato della Regione Puglia e presieduta dal sottoscritto, che ha anche chiesto l’iscrizione all’Albo delle Associazioni e che sta preparando un progetto di educazione alla legalità.
E’ giunto il momento di lavorare uniti per proiettarci in una dimensione che veda lo sforzo congiunto di tutte le realtà istituzionali; occorre un impegno comune a superare il vittimismo, a riattivare la moralità, la certezza del diritto, la stabilità delle regole e della convivenza sociale, la sicurezza della vita quotidiana.
Una spinta importante in questa direzione potrà essere data dall’impegno comune di tutte le istituzioni a porsi come difensori civici diffusi, proponendo una modifica radicale dei comportamenti individuali, sociali e politici.
Non c’è più spazio per chi immagini di rimanere chiuso nella propria torre d’avorio o limitarsi a coltivare il proprio orticello. E’ l’ora di fare nostro il motto persiano: “Spazza davanti alla tua casa e tutta la città sarà pulita”.



Vito De Leo Presidente Associazione contro la criminalità per la legalità

Nessun commento: