venerdì 10 ottobre 2008

Fondazione culturale: sarà la volta buona?

Anche quest’anno, in tutte le stagioni, i cittadini di Corato e del circondario hanno avuto la piacevole opportunità - e continueranno ad averla fino al prossimo dicembre - di assistere ad un ricco calendario di iniziative culturali e turistiche promosse dalle numerose associazioni e dalle sempre presenti scuole cittadine, sostenute dalla Consulta della Cultura e patrocinate dall’Amministrazione comunale, che si è anche resa parte attiva nell’organizzazione di eventi di notevole richiamo.
Mi riferisco, in modo particolare, al “Carnevale coratino”, al Consorzio musicale “Euterpe”, al “Festival delle Murge”, alla “Rassegna provinciale del Teatro Studentesco”, alla “Luna nell’Uliveto”, a “Miss Italia 2008”, a “Brisighella sotto le stelle”, al “1° Festival latino americano”, alla “1° Mostra d’Arte “Il Pendio”, al “Concorso Barca Santa Maria”, alla “Nota d’Oro”, all’”Estate coratina, alla “Scoperta del Centro storico”, alla “Festa Patronale”, ed ai tanti eventi che sicuramente arricchiranno il programma annuale fino al “Dicembre Coratino”: “Festa del Borgo antico”, “Corato in jazz”, “Omaggio a Mina”, “Recital di Pippo Franco”, ecc.ecc.
Le principali vie e piazze cittadine diventano così luoghi d’incontro, palcoscenici capaci di accogliere le più diverse presenze, dove convivono simultaneamente diverse identità, spalmate nel centro storico, nelle vie dello shopping, nei locali, nei ristoranti, nei siti monumentali, che diventano tutti esplosione di suoni, luci, immagini, colori.
Una programmazione annuale con la quale la nostra città esprime i suoi tratti più autentici: la cultura dell’ospitalità, il divertimento per tutti, il grande palcoscenico dove tutti sono protagonisti, senza distinzione tra ospiti e residenti
Ciò che manca, ancora, è la capacità di fare sistema, così come si sta progettando di fare, per esempio con il DPP (Documento programmatico preliminare al Piano Urbanistico Generale), il Piano Strategico BA2015 (“il processo che intende creare strette interrelazioni tra i cittadini e gli enti pubblici e privati del territorio su temi rilevanti per lo sviluppo e con un forte orientamento al futuro), il GAL (Gruppo di Azione Locale di Andria e Corato, che punta, attraverso una programmazione dal basso, al miglioramento della competitività nel settore agricolo e forestale, al miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale, della qualità della vita e alla diversificazione dell’economia rurale e all’attuazione dell’impostazione Leader), il Progetto dell’Agenzia Puglia Imperiale Turismo “Città aperte 2008” (che prevede un’offerta più ampia ed articolata di servizi e visite guidate, di collegamenti fra luoghi, per aumentare il grado di fruibilità dei servizi turistici in questo periodo di grande fermento turistico nel territorio degli 11 Comuni che ne fanno parte).
In tutti gli eventi gli organizzatori hanno trovato e troveranno il modo di pubblicizzare i rispettivi sponsors ed Enti patrocinatori (Comune, Provincia, Regione), ma anche di lamentare contestualmente - come avviene ogni anno in sede di consuntivo - l’esiguità e l’insufficienza dei contributi promessi e/o ricevuti. Subendo anche – come dichiarato dalla presidente della Festa Patronale Angela Pisicchio nella presentazione del relativo programma – notevoli mortificazioni, che impediscono di “volare più in alto” e di andare oltre la tradizione, come è nella volontà della deputazione, anche in considerazione del fatto che quest’anno, purtroppo, non è previsto il partenariato con l’Associazione Imprenditori Coratini
Anche questa volta, in sede di consuntivo generale, probabilmente, non mancheranno le polemiche relative ai grandi concerti di piazza ed ai corposi finanziamenti concessi ad associazioni giudicate “assenti” o presenti soltanto in alcuni momenti. Staremo a vedere.
Ho già avuto modo di ricordare, nel convegno organizzato dalla Consulta della Cultura il 2 aprile scorso, come nel bilancio di previsione 2007 la nostra Amministrazione ha stanziato fondi per la Cultura pari ad appena l’1,41%. Non credo che per quello relativo al 2008 ne siano stati previsti molto di più.
In una recente nota evidenziavo come il tutto non può più continuare ad essere affidato al volontarismo dei singoli organismi ed all’abilità del sindaco-assessore. Occorre – torno a ripetere – che si avvii un dibattito, una discussione, un confronto nel Consiglio comunale, nelle sedi politiche, culturali ed imprenditoriali, nella Consulta della Cultura sul valore del Teatro, della Musica, della Danza, della Letteratura, dell’Arte, dell’Architettura, della Storia, delle Tradizioni, della Religiosità, del Culto del Santo Patrono, del Turismo a 360 gradi.
A questo punto, rinnovo la proposta (già formulata il 17 luglio 2006 all’Amministrazione comunale) di chiedere alla Regione Puglia un sostegno concreto per favorire la costituzione di una “Fondazione culturale” in grado di gestire il vario e ricco programma culturale e sociale, che tanto affanno arreca nella ricerca dei mezzi finanziari agli organizzatori ed agli amministratori comunali. Mi riferisco alla creazione di un Ente vero e proprio, che sia capace di ricercare e gestire fondi, programmare gli eventi e sopportare l’intero carico organizzativo, liberando così i singoli attori dei notevoli pesi, quasi sempre fonte di stress, deficit finanziari e… polemiche.
Pesi difficili da sopportare, soprattutto se si tiene conto dei tagli alla spesa pubblica decisi dal governo centrale, che costringe e costringerà sempre più l’Amministrazione comunale a ridimensionare le manifestazioni tradizionalmente sostenute e ridurre i patrocini per le nuove proposte di eventi culturali e spettacoli che verranno organizzati in città, soprattutto quando si avrà la completa agibilità del nuovo teatro comunale.
Sperando in un riscontro positivo, invio cordiali saluti.

Vito De Leo
Vice-presidente Consulta Cultura

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