Mancano circa 8 mesi alle prossime elezioni
amministrative di Corato per il rinnovo del Consiglio comunale e del Sindaco. E
già da alcuni mesi, in particolare nell’area di centro-sinistra alcuni partiti
tradizionali (Partito Democratico, Partito Socialista Italiano, Sinistra
Ecologia e Libertà, Italia dei Valori) e sigle politiche più recenti (La Puglia
per Vendola) stanno provando a tessere le fila di un dialogo aperto con la
chiara volontà di rompere l’isolamento e il silenzio che ha caratterizzato gli
anni più recenti della politica coratina.
Le priorità
programmatiche, la selezione delle idee e dei progetti, il metodo per la scelta
del candidato sindaco, il codice etico dei candidati consiglieri, le modalità
di dialogo con i cittadini, sono tra i temi su cui, secondo quello che
raccontano i rappresentanti delle varie
forze politiche, si sta cominciando a discutere.
Si è scelto
come primo tema per coinvolgere i cittadini quello delle primarie aperte, con
un limitato numero di candidati. Le primarie, quindi, si faranno, ma solo dopo
avere svolto una "discussione larga" sul programma, e serviranno per
scegliere il "candidato-sindaco del centrosinistra. E’ quanto sta
emergendo dagli incontri tra i partiti
che si prefiggono di succedere all’attuale amministrazione di centrodestra.
I valori dell'uguaglianza, della libertà,
dell'antifascismo, della solidarietà, della democrazia e della parità di genere
e tra i partiti sono i tratti distintivi che uniscono le forze politiche e i
cittadini che si riconoscono in questo innovativo strumento di partecipazione democratica
per individuare in modo trasparente ed efficace il candidato sindaco per Corato.
Le forze democratiche e progressiste riunite
in una coalizione alternativa al centro-destra hanno quindi convenuto di promuovere
la massima partecipazione dei cittadini e delle cittadine alla scelta del
candidato alla carica di Sindaco di Corato, facendo prevalere le ragioni dell'
unità intorno ad un'autorevole candidatura, portatrice di un programma
condiviso, espressione di un progetto di cambiamento di cui la città ha
bisogno, capace di guidare la campagna elettorale, di governare nell'interesse
della città e di promuovere una nuova classe di amministratori.
Nel
condividere tale strategia, il Centro Studi Politici “A. Moro” non si esime
dall’offrire come sempre un contributo
positivo e costruttivo. Noi proponiamo
innanzitutto le Primarie delle Idee,
affinché la scelta del candidato sindaco sia l’occasione per motivare
l’elettorato e proporre un progetto di città. Dopo l’ufficializzazione delle
Primarie di coalizione del centrosinistra per la scelta del candidato sindaco, di
cui attendiamo di conoscere la data, ci dichiariamo estremamente soddisfatti
che i partiti di centrosinistra abbiano concordato le Primarie di coalizione.
Ora, si tratta di evitare che l’appuntamento diventi solamente una scelta fra
più individualità o, peggio, una conta. E’ determinante che si lavori per le
Primarie delle idee, in cui confrontare diversi modi di fornire alla
cittadinanza le risposte che essa attende: gli elettori avranno così modo di
selezionare la proposta migliore nei contenuti, valorizzando questi ultimi
rispetto ai personalismi.
Sarà questa una fase caratterizzante per le aspirazioni del centrosinistra. Perché la
coalizione di centro-sinistra possa rappresentare un’alternativa per il governo
della città di Corato è fondamentale delineare ed esplicitare un progetto
politico chiaro ed il più possibile partecipato. Per questo, la strada verso le
Primarie dovrà essere tale da non arrivare a posizioni conflittuali, ma ad un
momento di condivisione che alimenti gli entusiasmi di tutto l’elettorato, pur
nel rispetto dell’esito della consultazione popolare.
Le Primarie
sono un alto esercizio di democrazia e consentono di arrivare ad una sintesi
trasparente e non figlia di scontri interni consumati nelle stanze di partito,
oppure di bassi compromessi da cui viene esclusa la volontà dell’elettorato.
Proprio questa rilevante importanza delle Primarie non va messa a repentaglio
dal rischio che i sostenitori dei candidati perdenti possano rimanere più
delusi dalla sconfitta, che orgogliosi di aver contribuito ad una forma
partecipativa ed inclusiva di decisione collettiva. In tal senso, il percorso
che porterà alle Primarie, al di là della diversa caratterizzazione delle
proposte dei singoli candidati, dovrà essere coinvolgente e rispettoso di tutto
l’elettorato, al fine di incoraggiarlo in vista delle elezioni di primavera in
cui ci sarà la contrapposizione fra visioni diametralmente opposte di governo
della città.
La sfida,
di qui alla data prevista per la consultazione, è quella di motivare l’elettorato
di centrosinistra e di aprirsi a quella cittadinanza che chiede con forza un
cambiamento rispetto a chi ha governato Corato negli ultimi 9 anni. E noi ci
mettiamo sin d’ora a disposizione per contribuire a raccogliere questa sfida.
Noi, perciò, riteniamo più utile il
nostro apporto nella ricerca, ove possibile, di un terreno comune di tipo
programmatico, arricchito da passione ed entusiasmo non tanto dei soli addetti
ai lavori, di chi sta animando questo progetto o quel che sarà, ma dei tanti
cittadini e delle tante cittadine che ci auguriamo guardino allo
stesso
progetto con rinnovata speranza e fiducia nella politica locale.
Per questo consideriamo opportuno, in questa fase e nel rispetto delle prerogative di tutti, privilegiare il
Per questo consideriamo opportuno, in questa fase e nel rispetto delle prerogative di tutti, privilegiare il
dialogo
con la città.
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