domenica 25 marzo 2012

POESIA E LETTURA: DEDICATE DUE GIORNATE INTERNAZIONALI

Nella mia veste di presidente del Forum degli Autori non posso mancare di ricordare alle istituzioni ed ai cittadini amanti della cultura due importanti date previste in questo mese: il 21 marzo, la “Giornata internazionale della Cultura“, patrocinata in tutto il mondo dall’Unesco e il 24 marzo “ la “Giornata nazionale per la promozione della lettura”, patrocinata dalla Presidenza del Consiglio.

A Terlizzi, grazie all’impegno intelligente, costante e significativamente culturale, pedagogico e sociale

del direttore della Biblioteca comunale “Marinelli Giovine”, Vito Bernardi, che riesce sempre a trovare negli amministratori locali ed in particolare modo nel commissario prefettizio dott. Mario Volpe i supporti necessari per lo svolgimento di un’intensa attività culturale, nonostante l’annosa carenza di personale e di risorse finanziarie, la letteratura, la narrativa e la poesia sono degnamente rappresentate da noti scrittori e autori, che hanno in don Gaetano Valente il più noto antesignano e - strano a dirsi – in altri due concittadini come Nichi Vendola e Gero Grassi gli autori più noti, che, in virtù della loro rappresentanza politica a livello nazionale, fanno conoscere la città di Terlizzi oltre i confini geografici.

Tutti gli incontri letterari, ai quali abbiamo avuto il piacere di partecipare, hanno voluto suggerire percorsi, indicare esempi e dare voce “dal vivo” alle parole scritte dai tanti autori che si sono avvicendati, in particolare quelli che si esprimono in versi, realizzando un gioco di rimandi tra poesia “da leggere” e poesia “da sentire”. Filo conduttore di questi eventi culturalmente rilevanti sono, evidentemente, l’io, la soggettività, il senso della vita, portati sul piano dell’immaginazione, della poetica, dell’arte, della storia. Un viaggio sentimentale. Un viaggio dentro una passione forte. Un viaggio verso un mondo che non c’è più.

Mi auguro, insieme ai tanti amici che continuano a fare della scrittura la loro persoonale forma di comunicazione, di socializzazione e di partecipazione, di assistere ad una “Primavera poetica”, celebrando non solo le due citate ricorrenze, ma cercando anche di rispondere alle domande che in questi giorni particolarmente difficili dal punto di vista politico, sociale ed economico molti cittadini si pongono: la poesia è necessaria? Serve a qualcosa? E’ utile all’uomo? Lo ha aiutato a crescere, a vivere meglio, a trovare un qualche lume che lo ha accompagnato nel suo cammino e gli ha aperto nuovi sentieri? O è soltanto un inutile gioco, affascinante quanto si vuole, ma privo di qualsiasi incidenza?

Modestamente posso rispondere citando alcuni concetti espressi nel mio recente libro “Vademecum per gli autori esordienti”, dicendo che la poesia è una delle più nobili arti umane. Fin dall’infanzia l’uomo prova a raccontare emozioni, sentimenti, a ridipingere e rappresentare la realtà usando le parole. Che sia in rime o che si esprima i versi sibillini essa tenta di comunicare agli altri ciò che portiamo dentro. Leggere una poesia, commentarla o declamarla è quasi indossare i panni del poeta che l’ha scritta, fare proprio quel momento unico della vita raccontato attraverso le parole.

Non posso fare a meno di ricordare la mia esperienza professionale di insegnante. I momenti più toccanti del mio insegnamento sono stati quando ho potuto leggere le prime produzioni, i primi tentativi poetici degli alunni, sia che si trattasse di filastrocche ricolme di innocenti rime, sia che si trattasse di versi sparsi. Nulla è più sublime del bambino poeta. Il bambino poeta non scrive per incantare, non scrive nemmeno per raccontare o affabulare, il bambino-poeta semplicemente esprime se stesso e il suo mondo, scrive comunicando gli affetti più cari. Non per nulla i primi versi sono rivolti alla mamma e al papà o alle prime amicizie. Se un bambino vi regala una poesia conservatela per la vita: nessun altro dono sarà così puro e sincero. Un giorno magari cambierà idea. Ma i suoi versi avranno scolpito, quasi come sulla pietra, il bene che vi vuole.

La poesia è una forma di comunicazione con la quale si manifestano agli altri momenti di vita vissuti, emozioni provate. La mente sa interpretare le emozioni, sa organizzare le nostre percezioni, sa individuare relazioni, sa costruire schemi e sa muoversi anche al di fuori di essi.

Attraverso il linguaggio poetico si impara a poco a poco a conoscersi come si è fatti “dentro” e questo serve per acquistare sicurezza, fiducia in se stessi e per costruire la propria identità.

Provare a scrivere una poesia non è altro che saper leggere la nostra mente, saper ascoltare la voce del nostro io interiore, saper percepire le nostre emozioni e sensazioni, saper ascoltare la voce del nostro io interiore, saper sognare, riuscire ad essere “grandi” pur amando le piccole cose. “Fare poesia” è guardare la realtà con occhio diverso, con sensibilità e profondità di sentimenti, è esprimere ciò che si prova con un linguaggio particolare.

Con il linguaggio poetico si impara ad usare la fantasia con la quale possiamo modificare la realtà a nostro piacere. Con la poesia s’impara a creare qualcosa di bello e s’impara ad apprezzare quello che di bello ci propongono gli altri.

Si scrive di getto quando si vivono emozioni forti in positivo o in negativo, quando invece la vita scorre tranquilla la vena poetica sembra in letargo. La poesia è un atto creativo con il quale si vuole manifestare in versi una determinata visione del mondo.

Il Forum degli Autori è nato per ampliare questo accesso alla creatività e seminare la letteratura là dove meno ce la si aspetta, per far scendere la parola in versi, in prosa dalle austere stanze dell’accademia ai bar. Per sfidare la noia mortale cui spesso si pensa quando si dice “poesia”, “romanzo”, “saggio” e mettere insieme elementi apparentemente lontani fra loro come scienza, letteratura, azione, improvvisazione e ispirazione.

Quando vorrete, cari lettori, vi aspetteremo tutti volentieri. Vi basterà consultare il nostro sito web: “Forum degli autori.altervista.org” per essere informati sulle nostre iniziative.

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