mercoledì 28 marzo 2012

CRESCITA CULTURALE E SVILUPPO TERRITORIALE: COME?

Secondo tutti gli indicatori economici, l’investimento in offerta culturale rende più di qualsiasi altro investimento economico. Negli ultimi anni, nonostante il particolare e notevole impegno della Pro Loco, dell’Archeoclub, del Museo della Civiltà contadina e delle tante associazioni facenti parte della Consulta della Cultura, ci saremmo aspettati un maggiore sviluppo delle presenze turistiche sul nostro territorio durante tutti i mesi dell’anno e non solo in qualche stagione.

Il settore della cultura deve divenire anche strumento per la promozione individuale e collettiva e fattore importantissimo di coesione sociale, oltreché per farsi operatore attivo di meccanismi di sviluppo economico.

Bisogna pensare la cultura non più in termini settoriali e secondo uno schema frammentato, ma come sistema complesso e interrelato, in cui diverse tipologie di prodotto e diverse modalità di consumo concorrono in un’azione di promozione reciproca.

A questo proposito voglio segnalare qui sotto alcuni punti che con gli amici del Forum degli Autori sono costante oggetto di analisi e di riflessione allo scopo di contribuire all’elaborazione di una politica culturale e turistica all’altezza della situazione e dei bisogni urgenti.

Noi siamo convinti che la politica culturale di una amministrazione pubblica deve essere uno dei principali cardini attorno ai quali l’azione politica e amministrativa si deve articolare. Per questo occorre affiancare nuove personalità scientifiche, organizzative e gestionali alle competenze e professionalità esistenti, trattando la cultura come una grande risorsa per lo sviluppo economico del paese e per la creazione di nuova occupazione.

Le offerte e la tutela del patrimonio culturale e artistico di un territorio rappresentano motivo di attrazione da parte di turisti e investitori, oltreché di crescita per i cittadini tutti e il sostegno dell’Amministrazione deve essere massimamente presente e efficace. L’accesso ai presìdi culturali del territorio è un diritto di tutti i cittadini ed è compito della pubblica amministrazione favorire e promuovere interventi e partecipazione.

Crediamo che servano delle mappe e delle rotte precise sulla direzione da prendere nel settore della cultura da parte di un progetto di amministrazione della cosa pubblica. La cultura è una delle principali risorse del nostro territorio e merita di essere il cardine di ogni intervento futuro: cardine di un progetto per un intervento amministrativo, quindi politico.

E’ opportuno ricordare, a questo punto, che il Comune di Corato, insieme a quelli di Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa, Margherita di Savoia, Minervino, San Ferdinando, Spinazzola, Trinitapoli e Trani, ha aderito all’Agenzia Puglia Imperiale Turismo, il cui obiettivo è la promozione del territorio attraverso la destagionalizzazione dei flussi turistici. A questo scopo, il suo presidente, Michele Marcovecchio, ha invitato recentemente tutti gli enti, le associazioni del settore e gli operatori turistici a voler comunicare le eventuali iniziative che saranno realizzate in occasione della XIV Settimana della Cultura 2012, organizzata dal MIBAC per promuovere e valorizzare il Patrimonio culturale italiano dal 14 al 22 aprile prossimo. Ci piacerebbe che la Consulta della Cultura cogliesse l’occasione per fare il punto della situazione e programmare le iniziative più opportune.

Come è noto, molte sono le associazioni che sono impegnate in questa direzione, in particolare quelle interessate alla difesa dell’ambiente, del patrimonio artistico, archeologico e dei talenti locali. L’obiettivo comune non è solo quello di fare rete, ma anche quello di stabilire contatti tra gli specialisti, gli studiosi e i volontari per diffondere la cultura, garantire il rispetto e il recupero dei beni, affinché siano realmente considerati patrimonio di tutti i cittadini. Se i programmi delle altre associazioni sono paralleli o coincidenti con il nostro, saremo lieti di collaborare perché insieme si è più forti e più credibili.

In questi ultimi tempi molto si sta facendo da parte delle tante associazioni culturali alle quali da circa un anno si è aggiunto anche il Forum degli Autori, ma ogni proposta, come spesso avviene nella Consulta della Cultura, partendo da un gruppo riesce a coinvolgere solo un certo numero di cittadini. Da tempo andiamo sollecitando la sottoscrizione di una “Carta dei valori culturali e sociali”, avente come obiettivo di dare vita, attraverso i tre settori del volontariato, dell’ambiente e della cultura in senso lato, alla società coratina, cioè a tutte le realtà nelle quali i cittadini sono inseriti, coordinandone l’attività.

Ogni Associazione continuerebbe a svolgere le specifiche attività, ma per la realizzazione di manifestazioni particolari, di interesse collettivo, potrebbe contare sull’appoggio di tutte le altre Associazioni, evitando così di far coincidere spettacoli o conferenze nello stesso giorno.

Per quanto ci riguarda continueremo a proporre un modo diverso di intendere e di fare politica culturale. Ma perché questo si realizzi effettivamente bisogna essere tutti convinti della necessità di svolgere un ruolo attivo e propositivo, poiché è solo così che so può vincere una sfida tanto importante per il futuro della nostra città.

In conclusione, l’inseparabilità dei valori dell’efficienza, della trasparenza, della cittadinanza attiva, della solidarietà e della sussidiarietà costituiscono il cardine della nostra proposta.


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