mercoledì 28 marzo 2012

CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI: FINALMENTE SI PARTE

Il 22 marzo scorso il Commissario prefettizio dott. Mario Volpe, assistito dal Segretario generale dott. Zanzarella ha convocato le associazioni iscritte all’Albo della Consulta delle associazioni per discutere il seguente o.d.g.: 1) Costituzione organi della Consulta delle associazioni. 2) Programmazione lavori.

Presenti, tra i quali anche il sottoscritto nella veste di presidente uscente e di referente del Centro Studi “Aldo Moro – IV Fase”, soltanto 36 rappresentanti e/o referenti sui circa 80 aventi diritto.

L’assemblea, convocata anche su mia sollecitazione fatta pervenire al dott. Mario Volpe nel mese di gennaio - hanno spiegato i relatori - ha l’obiettivo di avviare il percorso ricostituente, dopo oltre due anni di assenza, della Consulta delle Associazioni, così come prevista dal nuovo regolamento comunale, approvato dalla commissione consiliare il 17 giugno 2010. Si è trattato, insomma, di creare le condizioni per procedere all’elezione del nuovo presidente e del coordinamento, dopo aver dato un’ ulteriore possibilità di iscrizione alle associazioni ancora inadempienti. Si è convenuto, dopo un interessante dibattito, di rinviare tali adempimenti a dopo il 19 aprile.

A questo punto, si spera in una maggiore partecipazione delle associazioni ancora inadempienti, che fanno ancora in tempo per iscriversi all’Albo della Consulta, certificando il bilancio e il numero dei soci iscritti.

Si tratta, innanzitutto, di individuare alcune priorità fondamentali, spesso ignorate dai precedenti amministratori: salvaguardare e rispettare i diritti di cittadinanza previsti dallo Statuto comunale.

La nuova Amministrazione dovrà prevedere tra i suoi componenti un referente per i rapporti con la Consulta, dare ai suoi organi (Assemblea, Coordinamento e Presidente) la possibilità di incontrarsi in una sede mesa a disposizione dal Comune. A questo proposito il segretario comunale ha dichiarato che potranno essere messi a disposizione alcuni locali situati presso il nuovo Mercato dei Fiori.

Ai sensi degli Istituti di partecipazione previsti dallo Statuto comunale dovranno essere programmate e rese sistematiche le consultazioni dei cittadini, associati e non, attraverso assemblee popolari, conferenze di settore, incontri, questionari e ricerche, con particolare riferimento ai problemi urbanistici, sociali, culturali, turistici e commerciali.

Si tratta, evidentemente, di realizzare una “cultura del progetto”, ossia riscrivere il profilo di una nuova cittadinanza e avere chiaro che le gambe del progetto non sono solo istituzionali, ma anche culturali, sociali, amministrative, economiche e finanziarie.

Una risposta democratica ed innovatrice richiede in primo luogo un nuovo modo di fare politica e un’ Amministrazione comunale accessibile a tutti i soggetti della società civile e politica.

Il neosindaco, gli assessori, i consiglieri comunali ed i loro sostenitori partitici si troveranno di fronte ad un bivio: da una parte potranno continuare per la vecchia strada per cui la politica resta un affare gestito da pochi professionisti e faccendieri, poco sensibili nei confronti dei problemi del paese: casa, occupazione, criminalità, disagio sociale, emarginazione, crisi economica, ambientale, giovanile, ecc.; dall’altra parte, potranno percorrere una strada nuova di radicale trasformazione: la politica si apre ai cittadini, le istituzioni diventano luogo di raccordo e di soluzione dei bisogni comuni, i problemi del paese sono affrontati con creatività, progettualità e responsabilità collettiva.

Noi, da sempre, siamo per la seconda strada. Ma non vogliamo percorrerla da soli. Il progetto che vogliamo contribuire a costruire insieme al Commissario prefettizio e ai futuri amministratori ed a tutti i cittadini onesti e di buona volontà, qualunque sia il loro credo politico, è quello di contribuire a costruire un paese dove sia possibile crescere, studiare, lavorare creare imprese, trovare una casa, passeggiare senza paura e senza timori per la salute, divertirsi, socializzare la vita dal condominio alle piazze, nei contenitori culturali e nel “palazzo”, essere tutelati nei propri diritti di cittadinanza e coinvolti nei processi decisionali.

A quest’ultimo proposito continueremo ad insistere affinché si istituiscano la Consulta per l’ambiente, la Consulta per le pari Opportunità, la Consulta per i Diversamente abili, la Consulta degli Immigrati, il Consiglio Comunale dei Ragazzi, il Forum dei Giovani e il Bilancio partecipato.

Sono queste solo alcune delle sfide che attendono i prossimi amministratori. Noi ci attendiamo da loro un Comune che funzioni, che abbandoni le deleterie pratiche delle lottizzazioni partitiche, sia amico della comunità locale, sappia essere effettivamente “sussidiario”, cioè capaci di sostenere il cammino e di riconquistare la fiducia dei cittadini, diventando centro d’informazione e di formazione per tutti.

Con l’auspicio che si superi la concezione particolaristica degli interventi a pioggia, dei contributi non regolamentati, dei patrocini insufficienti per procedere finalmente con una progettualità partecipata e condivisa dalle realtà interessate, nel rispetto delle reciproche competenze, ringraziamo il Commissario dott. Mario Volpe per la sensibilità istituzionale e democratica ancora una volta dimostrata.

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