domenica 25 marzo 2012

CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI AI NASTRI DI PARTRENZA

Nella mia veste di presidente uscente della Consulta delle Associazioni e di referente del Centro Studi “Aldo Moro – IV Fase”, presieduto da Ernesto De Robertis, ho avuto il piacere di partecipare all’incontro promosso, anche su mia sollecitazione nel mese di gennaio scorso, dal commissario prefettizio dott. Mario Volpe con le associazioni cittadine. Obiettivo dichiarato: avviare il percorso ricostituente, dopo oltre due anni di assenza, della nuova Consulta delle Associazioni, così come prevista dal nuovo regolamento comunale illustrato dal segretario generale dott. Zanzarella. Si è trattato, insomma, di creare le condizioni per procedere all’elezione del nuovo presidente e del coordinamento, dopo aver dato un’ ulteriore possibilità di iscrizione alle associazioni ancora inadempienti. Si è convenuto, dopo un interessante dibattito, di rinviare tali adempimenti a dopo la metà del mese di aprile.

Non avendo potuto nel mio indirizzo di saluto e di ringraziamento al Commissario per la sensibilità istituzionale dimostrata esplicitare in maniera compiuta le proposte che da anni rivolgo agli amministratori comunali lo faccio in questa sede sperando di fare una cosa utile ed interessante.

Si tratta, innanzitutto, di individuare alcune priorità fondamentali, spesso ignorate dai precedenti amministratori: salvaguardare e rispettare i diritti di cittadinanza previsti dallo Statuto comunale.

La nuova Amministrazione dovrà prevedere tra i suoi componenti un referente per i rapporti con la Consulta, dare ai suoi organi (Assemblea, Coordinamento e Presidente) la possibilità di incontrarsi in una sede mesa a disposizione dal Comune. A questo proposito il segretario comunale ha dichiarato che potranno essere messi a disposizione alcuni locali situati presso il nuovo Mercato dei Fiori.

Ai sensi dell’art. 14 dello statuto comunale dovranno essere programmate e rese sistematiche le consultazioni dei cittadini, associati e non, attraverso assemblee popolari, conferenze di settore, incontri, questionari e ricerche, con particolare riferimento ai problemi urbanistici, sociali, culturali, turistici e commerciali.

Si tratta, insomma, di farsi promotori di un nuovo “patto sociale” fondato sui diritti di cittadinanza, lavoro e sviluppo. Si deve finalmente poter realizzare un patto istituzionale tra il Comune, la Consulta delle Associazioni ed il volontariato sociale per la nascita di un tavolo permanente di confronto programmatico per rendere più adeguata la risposta amministrativa alla domanda sociale dei giovani e delle fasce più deboli della nostra società.

Sono questi soltanto alcuni degli argomenti da iscrivere all’o.d.g. della pubblica discussione tra tutte le parti politiche che si accingono a chiedere il consenso all’elettorato terlizzese per la formazione della futura Amministrazione comunale. Con questi ed altri problemi, tutti insieme, nel rispetto dei principi costituzionali di solidarietà e sussidiarietà, ci si dovrà misurare nel prossimo futuro, se veramente – come si dice nei vari comizi elettorali di questi giorni – si vuole costruire una città sempre più solidale, colta, operosa, sana, sicura ed armoniosa. In una parola, una “città amica”, chiamata a fare tessuto, ricercando al suo interno sinergie e momenti di cooperazione, per puntare sinergicamente allo sviluppo dell’intero sistema locale di riferimento.

Per la realizzazione di queste politiche, di questi programmi e di questi progetti, il Centro Studi Politici “A. Moro” ed il Centro Studi “A. Moro IV Fase”, come sempre, continueranno a non far mai mancare il rispettivo contributo di idee e di proposte.

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