lunedì 2 marzo 2009

FORUM DEI GIOVANI: PROPOSTA DI REGOLAMENTO.


Finalmente, dopo il primo incontro del 24 novembre 2008, promosso dal consigliere delegato alle politiche giovanili, Luigi Menduni, nel quale mi fu data la possibilità di esprimere osservazioni e proposte sul tema della partecipazione giovanile alle scelte politiche e amministrative dell’Amministrazione comunale, a distanza di quasi tre mesi, il 27 febbraio scorso, si è tenuto il secondo incontro che ha visto la partecipazione di molti giovani, singoli e associati.

In questa sede si è discussa la possibilità e l’opportunità di costituire il Forum dei giovani, ossia un organismo consultivo che metta in condizione i cittadini dai 16 ai 30 anni di essere ascoltati e resi partecipi delle politiche di sviluppo della città, a partire da quelle che li riguardano più da vicino e più direttamente.

In un contesto cittadino dove si conferma non solo il tradizionale divario generazionale, ma anche il limitato impegno nei confronti dei giovani, che si sentono inascoltati e dimenticati, scarsamente dotati di strutture ricettive e di aggregazione e di possibilità di lavoro, questa lodevole iniziativa necessita, tuttavia, non solo di una rete intergenerazionale e interistituzionale motivata strutturata e sostenuta, anche attraverso una politica di bilancio coerente con tale orientamento programmatico, ma anche di contributi di idee e di esperienze che ne facilitino e rendano più spedito il percorso intrapreso.

Il Centro Studi Politici “Aldo Moro”, ancora una volta, con spirito meramente costruttivo e collaborativi - così come già fece nel 2005 con l’invio del progetto d’istituzione del Consiglio Comunale dei Ragazzi, prontamente accolto dall’Amministrazione comunale, regolamentato dalla Commissione consiliare Affari Istituzionali e deliberato dal Consiglio comunale il 16/12/2007 – coerentemente con la proposta avanzata alle forze politiche alla vigilia della campagna elettorale amministrativa e subito accolta dall’Amministrazione comunale, al fine di accelerare i tempi dell’istituzione del Forum dei giovani, ha predisposto una bozza di Regolamento che ha consegnato al consigliere delegato Luigi Menduni e che mette a disposizione di tutti coloro che fossero interessati.

Questo regolamento, istituito in osservanza alla “Carta Europea riveduta della partecipazione dei giovani alla vita locale e regionale” , adottata dal Consiglio d’Europa il 2 maggio2003, definisce i principi programmatici, i compiti, le modalità di elezione degli organi di rappresentanza del Forum dei Giovani, il quale svolge le sue funzioni in modo libero e autonomo.

Esso concorre a promuovere: il pieno sviluppo della persona umana attraverso le politiche attive nei settori di interesse giovanile (scuola, università, mondo del lavoro, formazione, volontariato, vita associativa, tempo libero, arte, cultura, spettacolo, sport, ambiente, qualità della vita cittadina);l’effettiva partecipazione di tutti i cittadini all’organizzazione politica, economica, sociale culturale della comunità civile; una politica di formazione del senso civico e di prevenzione sociale; l’affermazione dei diritti dell’uomo; la diffusione della cultura della pace, della solidarietà e delle pari opportunità; la difesa del pieno equilibrio dell’ecosistema attraverso una politica dell’ambiente urbano ed extraurbano; l’affermazione del principio costituzionale del diritto al lavoro attraverso una politica d’informazione e di formazione dei giovani.

I suoi compiti sono: emettere pareri consultivi, per il tramite del Consiglio del Forum, su richiesta degli organi istituzionali del Comune, su deliberazioni ed iniziative rivolte ai giovani; a presentare rilievi e proposte agli organi di governo della città, in relazione alle politiche ed ai servizi comunali che attengono al mondo giovanile; organizzare iniziative rivolte a sviluppare coscienza civica e cultura della partecipazione, favorendo il raccordo tra la popolazione giovanile e le istituzioni locali; organizzare iniziative a carattere culturale, sportivo, ecologico, sociale e ricreativo; realizzare dibattiti, incontri e ricerche finalizzate alla conoscenza ed all’approfondimento delle problematiche inerenti la realtà giovanile cittadina; stabilire rapporti permanenti con le Consulte e i forum operanti sul territorio comunale, regionale e nazionale.

Al Forum possono aderire tutti i cittadini residenti nel Comune che abbiano compiuto il 16° anno di età e che non abbiano superato il 30° anno di età, senza distinzione di sesso, razza, religione, opinioni politiche, condizioni personali o sociali.

Gli organi di rappresentanza ed attività del Forum sono: l’Assemblea, il Consiglio e il Presidente, che esercitano le loro funzioni in modo libero e autonomo.

Il primo livello di confronto/raccordo tra il Forum e l’Amministrazione comunale per l’elaborazione di proposte, progetti e istanze sono l’Assessore o il Consigliere delegato alle Politiche giovanili, e gli eventuali Assessori e/o tecnici competenti per materia. Quest’ ultimi presentano al Consiglio comunale le proposte del Forum illustrate dal Presidente o dal Referente del Gruppo di lavoro. Il Consiglio comunale si esprimerà in merito alle proposte presentate impegnando l’Amministrazione alla loro realizzazione, compatibilmente con le disponibilità di bilancio, e/o mettendo a disposizione i Settori e Servizi della stessa. E’ facoltà della Giunta comunale promuovere incontri con l’Assemblea o con i presidente del Forum su argomenti specifici.

L’Amministrazione comunale s’impegna a mettere a disposizione idonei locali per le attività del Forum e relativa attrezzatura. Essa s’impegna anche mettere a disposizione, tramite il Servizio Politiche Giovanili, un’equipe di tutor, a supporto del sistema dei Gruppi di lavoro e in qualità di facilitatori della comunicazione.

Il mio auspicio, in conclusione, è che le politiche giovanili del nostro Comune siano finalizzate a favorire la crescita sociale e culturale dei giovani, lo sviluppo di relazioni di solidarietà nei confronti dell’altro, l’attenzione e l’impegno per ciascuno dei soggetti che compongono la Comunità cittadina. Queste politiche avranno valore se si concretizzeranno attraverso l’offerta di occasioni d’impegno, finalizzato allo sviluppo di capacità individuali e di lavoro di gruppo, in cui la dimensione dell’analisi della realtà e del confronto delle opinioni non sia disgiunta dalla dimensione relazionale, di promozione di rapporti amicali e di contesti vitali e creativi.


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