domenica 22 marzo 2009

PER UN PROGETTO DI CITTADINANZA ATTIVA


Premesso che lo Statuto comunale riconosce il valore dell’associazionismo liberamente costituito, tenuto conto che l’Amministrazione comunale cerca di tenerne conto anche se non sempre con risultati soddisfacenti in termini di partecipazione attiva (vedasi i recenti incontri relativi al Pirp, alla Riqualificazione urbana, al Bilancio di previsione, ecc, quasi sempre tutti semideserti), preso atto che, a distanza di dieci mesi non sono state ancora insediate le Consulte comunali, nonostante il puntuale lavoro di regolamentazione svolto dalla Commissione consiliare Affari istituzionali, tenuto presente che il Consiglio comunale si appresta a deliberare il bilancio di previsione 2008, nel quale ritengo necessario vengano previste apposite voci di spesa per lo specifico funzionamento degli istituti di partecipazione previsti dallo Statuto comunale, ritengo opportuno sottoporre alla cortese attenzione di tutto il mondo sociale e politico una serie di proposte aventi l’obiettivo di superare il frazionamento, l’autoreferenzialità, la dispersione delle risorse e delle energie, per pervenire alla realizzazione di una rete interassociativa programmatica fondata su valori condivisi.

Considerato che nella nostra città sono presenti tantissime realtà associative di ogni ispirazione ideale, culturale, etnica e religiosa per la crescita, l’integrazione e lo sviluppo culturale e sociale del territorio; atteso che la loro attività è svolta senza fini di lucro e tende a raggiungere specifiche finalità tese a: valorizzare i principi di pace e di solidarietà tra i popoli; sviluppare la personalità umana in tutte le sue espressioni; rimuovere gli ostacoli che limitano la libertà e l’uguaglianza di tutti coloro che risiedono nel Comune, anche se immigrati; realizzare e promuovere pari opportunità tra uomo e donna; tutelare e valorizzare le risorse ambientali, territoriali, naturali, artistiche e museali; realizzare sistemi integrati di sicurezza sociale e di tutela della salute; sviluppare il turismo sociale; diffondere la cultura a tutti i livelli; promuovere un’efficace organizzazione della protezione civile, attivare gli istituti di partecipazione previsti dallo Statuto comunale, realizzare forme di cittadinanza attiva, si rende necessario ed improcrastinabile un incontro con tutte le realtà associative disponibili a discutere le tematiche indicate in oggetto.

L’auspicio è che le istituzioni diventino reale luogo di promozione umana e diano risposte precise e coerenti ad un’attesa etica, culturale e civile diffusa. E’ indispensabile, quindi, alimentare un confronto continuo ed allargato fra chi opera nel “Palazzo” e chi è fuori.

Ma ciò non basta. A fronte di una realtà inquietante sotto molti aspetti, bisogna impegnarsi a fornire segnali positivi che diano corpo ad una nuova attenzione in favore degli ideali di solidarietà e di sussidiarietà e di chi non ha la capacità di esercitare i propri diritti di cittadinanza.

La realizzazione di questi principi costituzionali e statutari può diventare possibile se si concretizzano iniziative dove il confronto, depurato da pregiudizi e fondato su valori condivisi, può farsi gesto collettivo e individuale e tradursi in solidale progetto, in un vero e proprio “patto sociale”, in un “protocollo d’intesa” interistituzionale, in un “Osservatorio dell’Associazionismo”.

Di qui la proposta di costituire una rete interassociativa programmatica formata dai rappresentanti dell’Ente locale, delle Associazioni, dei Movimenti, degli Organi collegiali delle Scuole e da personalità del mondo dell’educazione, della cultura e delle professioni disponibili a produrre un impegno unitario e coordinato, finalizzato alla realizzazione di un PIANO STRATEGICO PER IL CAMBIAMENTO, effettivamente capace di migliorare la qualità della vita della nostra comunità.

Gli interessati sono pregati di far pervenire un cortese cenno di riscontro e di disponibilità, al seguente indirizzo e-mail: deleo6884@tiscali.it.

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