domenica 22 marzo 2009

SICUREZZA: NON SOLO REPRESSIONE MA ANCHE PREVENZIONE



Facendo seguito ad uno dei periodici incontri tenuti tra i rappresentanti dell’Amministrazione comunale e le forze dell’ordine presenti sul territorio, su iniziativa del presidente della VI° Commissione consiliare Sergio Tedeschi, appositamente costituita per trattare le problematiche relative alla Sicurezza Urbana, al Controllo del territorio e alla Protezione Civile, si è svolto un interessante riunione aperta a tutte le forze imprenditoriali organizzate sul territorio, che hanno portato un contributo di idee e di proposte.

In quella sede, nella mia veste di presidente dell’”Associazione contro la criminalità per la legalità”, richiamandomi ad una precedente dichiarazione del consigliere Sergio tedeschi secondo il quale “E’ indispensabile incentivare l’azione di educazione alla legalità nelle scuole fra i giovani, i più esposti a rischi di devianza” ho evidenziato la necessità di incentrare la discussione non solo sui temi della repressione ma anche su quelli della prevenzione.

Si tratta, evidentemente, di un utile ed importante concetto di politica culturale e sociale, ripetuto più volte nelle sedi scolastiche, nei pubblici dibattiti e, ultimamente, anche nella Terza Commissione consiliare presieduta dal dott. Luigi Patruno, che ha accolto il progetto di educazione alla legalità redatto dal noto criminologo barese Miche Cagnazzo, “L’Antimafia entra nelle Scuole – Conoscere le mafie – Ricostruire la legalità” e presentato dal consigliere Francesco Mazzilli. Tale progetto, che prevede tirocini formativi e lezioni di esperti, accolto con favore e finanziato dall’Assessore alla P.I, Franco Caputo che ha dichiarato alla stampa “E’ necessario che le istituzioni e, in questo caso il Comune di Corato, cooperino secondo le logiche d’investimento nella prevenzione, ben sapendo che solo una programmazione di lungo periodo potrà determinare un reale cambiamento nel modo di essere responsabili. Se questo cambiamento inizia con l’età e nel contesto ottimali, sicuramente si otterranno risultati confortanti”, sarà, a partire dal 19 marzo, rivolto ad alcune classi della S.M.S. “A.De Gasperi”, recatesi in pari data a Casal di Principe, in occasione della “Giornata Nazionale della Memoria in favore delle vittime di mafia e si concluderà a fine maggio.

In una città che visto negli ultimi tempi un’incredibile escalation della microcriminalità e della violenza, tanto da far scattare l’”allarme rosso” e costringere l’Amministrazione comunale ad intensificare gli sforzi, che ci auguriamo anche di natura finanziaria, da prevedere nel prossimo bilancio di previsione 2009, per garantire alla collettività il più alto livello di sicurezza possibile. Ne sono prova l’istituzione del vigile di quartiere, il prolungamento fino alle due di notte dell’orario estivo dei vigili urbani, il potenziamento dell’ufficio mobile di polizia municipale, il periodico incontro con i dirigenti di tutte le forze dell’ordine.

Ma, stando alle notizie di cronaca, sembra che questi sforzi congiunti dei tutori dell’ordine e della civica amministrazione, non abbiano trovato sul versante della prevenzione altrettanto sostegno, in particolare da parte delle organizzazioni sociali, dei diversi ordini di scuola e delle famiglie.

Su quali dimensioni, ambiti e settori, con quali progetti e attività intendono muoversi gli attuali amministratori, il consiglio comunale, i partiti politici, il volontariato sociale, le scuole e le famiglie non ci è dato ancora di conoscere.

I problemi dei giovani, del disagio sociale, della tossicodipendenza, della microcriminalità, della prevenzione, dell’educazione alla legalità vanno affrontati globalmente e sinergicamente, essendo tutti consapevoli che il livello di vivibilità sul territorio non può far carico solo ai professionisti della sicurezza, ma deve impegnare ed occupare tutti.

Considerata, pertanto, la necessità da tutti condivisa di realizzare un’efficace opera di prevenzione contro la dispersione scolastica, l’illegalità, la devianza, il disagio sociale, la criminalità organizzata e le mafie; al fine di stabilire circuiti di comunicazione interistituzionale tra Volontariato, Scuola, Famiglia, Ente locale per favorire la promozione dei diritti, la qualità della vita, lo sviluppo e la realizzazione individuale e la socializzazione dei ragazzi, privilegiando l’ambiente ad essi più confacente, ovvero la famiglia, la scuola, il quartiere, la comunità cittadina, sono lieto di informare i lettori che è stata costituita anche a Corato l’Associazione contro la Criminalità per la Legalità, iscritta al registro generale delle Associazioni di Volontariato della Regione Puglia e presieduta dal sottoscritto, che ha anche chiesto l’iscrizione all’Albo delle Associazioni.

E’ giunto il momento di lavorare uniti per proiettarci in una dimensione che veda lo sforzo congiunto di tutte le realtà istituzionali; occorre un impegno comune a superare il vittimismo, a riattivare la moralità, la certezza del diritto, la stabilità delle regole e della convivenza sociale, la sicurezza della vita quotidiana.

Una spinta importante in questa direzione potrà essere data dall’impegno comune di tutte le istituzioni a porsi come difensori civici diffusi, proponendo una modifica radicale dei comportamenti individuali, sociali e politici.

Non c’è più spazio per chi immagini di rimanere chiuso nella propria torre d’avorio o limitarsi a coltivare il proprio orticello. E’ l’ora di fare nostro il motto persiano: “Spazza davanti alla tua casa e tutta la città sarà pulita”.

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