sabato 4 agosto 2012

BILANCIO COMUNALE DI PREVISIONE 2012: OSSERVAZIONI E RIFLESSIONI


     Nella seduta consiliare del 30 luglio scorso, iniziata alle ore 9 e terminata dopo oltre 15 ore, alle ore 20,30 è stato approvato il 17° punto iscritto all’o.d.g.: il bilancio di previsione 2012 con 18 voti della maggioranza a favore e 10 contrari dell’opposizione. La discussione, di appena 20 minuti, cui hanno assistito non più sei o sette cittadini, è stata introdotta dall’assessore al bilancio Massimo Mazzilli, il quale ha dichiarato – in sintesi - che “Questo bilancio è frutto di un lungo lavoro avviato in Consiglio Comunale già alla fine dell'anno 2011, quando si è dovuto rivedere il programma di mandato alla luce delle manovre del Governo, dei progressivi tagli, dell'irrigidimento del Patto di stabilità e della delicata fase sociale ed economica che anche il territorio di Corato sta attraversando. In questo contesto difficile e caratterizzato da numerose incertezze, anche normative, è stato necessario individuare le priorità da perseguire. Per garantire la copertura di questi servizi, in qualità e in quantità, è stato necessario indirizzarvi nuove risorse. Proseguiremo – ha concluso l’assessore - nelle azioni di razionalizzazione e contenimento della spesa, nella ricerca di "governance" in grado di ottimizzare le risorse, nella lotta all'evasione fiscale, ma si è reso necessario cercare nuove risorse e decidere come finalizzare quelle provenienti dalla manovra sull'Imu imposta dal Governo. La scelta è stata quella di indirizzare le risorse disponibili, attraverso l'Imu e l'addizionale Irpef, verso i servizi alla persona e il sostegno alla famiglia”.
     Sappiamo già che a settembre ci si dovrà tornare sopra, su tutto il Bilancio, soprattutto tenendo conto dell'evoluzione perenne che interessa l'applicazione dell'Imu. Un'imposta quest'ultima che, allo stato attuale, trasforma i Comuni in esattori per conto dello Stato.
     Sappiamo bene che ogni euro in più chiesto alle famiglie in questo momento è tanto. Sappiamo altrettanto bene che per salvaguardare la tenuta sociale del nostro territorio è necessario non cadere nella trappola dei tagli lineari e continuare ad erogare i servizi educativi e sociali e a garantire le esenzioni e gli aiuti alle fasce più deboli. Settori massacrati da scelte che rischiano di minare alle fondamenta il sistema dei servizi alla persona e che oggi più che mai bisogna riuscire a difendere.
     Il bilancio, evidentemente, non è soltanto un insieme di numeri o uno strumento riservato agli esperti: esso influisce sul vivere quotidiano dei cittadini, dà l'impronta alla comunità e stabilisce le priorità in tanti settori diversi: dagli aiuti sociali al turismo, alla scuola, alle opere pubbliche, alle opportunità economiche e culturali ecc.
     E', pertanto, imprescindibile la necessità di renderlo comprensibile a tutti, assolvendo così a criteri di chiarezza, trasparenza e comunicazione di cui l'Amministrazione deve occuparsi nella sua funzione di dialogo costante con i cittadini.
     Come Centro Studi Politici “a:Moro” cerchiamo di rispondere a questa esigenza, ponendoci come obiettivo la divulgazione ai lettori in forma leggibile delle principali componenti del bilancio.
Le spese per il personale e la sua riqualificazione: Un elemento che balza immediatamente agli occhi è il preponderante peso economico che assume la spesa per il personale e la gestione dell'apparato istituzionale ed amministrativo.
I servizi sociali: Un'altra fetta consistente del bilancio è assorbita dai servizi sociali. Portare un contributo di assistenza e solidarietà alle persone in difficoltà è scelta fondamentale di una società civile e dovrebbe servire a rendere meno difficile situazioni di disagio, a volte molto dure.
Beni culturali e turismo: Una paese che vanta le nostre tradizioni e le nostre presenze, alla quale tutti quanti riconosciamo una vocazione ed un avvenire fondati sul binomio cultura - turismo, non può destinare le briciole a tali settori. Ci rendiamo conto che sono stati fatti dei piccoli passi, ma che gli stessi sono completamente disallineati rispetto alla realtà ed alle potenzialità della nostra cittadina. Occorre procurare altre e ben maggiori risorse, attingendo a fondi comunitari, statali, regionali.
La Scuola: Un settore certamente non marginale è quello della scuola, che si lega ai due precedenti in maniera indissolubile.
Gestione del territorio: Una enorme quantità di risorse viene investita per la gestione del territorio, acqua e rifiuti.
Riflessioni finali
     Il bilancio è insieme un documento economico e politico. Individua gli obiettivi prioritari e gli strumenti per raggiungerli. Pertanto, nella sua strutturazione deve essere letta in maniera forte ed evidente "l'impronta" dell'amministrazione.
     Il bilancio di previsione è quindi un atto di straordinaria importanza, sia politica che amministrativa. E' fonte di intenso confronto dialettico tra Giunta e Consiglio e, all'interno di quest'ultimo, tra maggioranza ed opposizioni. 
     E', pertanto, imprescindibile la necessità di renderlo comprensibile e pubblico a tutti, assolvendo così a criteri di chiarezza, trasparenza e comunicazione di cui l'Amministrazione deve occuparsi nella sua funzione di dialogo costante con i cittadini.
     Come Centro Studi Politici “A. Moro” rimarchiamo ancora una volta la necessità di una collaborazione attiva e proficua di tutti i cittadini, delle associazioni territoriali, degli ordini professionali, delle forze politiche e sindacali e dei loro rappresentanti ad ogni livello di responsabilità.

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