lunedì 22 febbraio 2010

IL RINNOVAMENTO NELLA CONTINUITA’

Un’onesta biografia di un candidato non può essere agiografica. E’ vero che la politica con l’avvento impetuoso dei mass-media ha risvolti spettacolari che puntano a “colpire” l’immaginazione dell’opinione pubblica. Ma è altrettanto vero che la gente è ormai in grado di selezionare criticamente le proprie scelte perché può contare su notizie ed informazioni che nei decenni scorsi non aveva.

Per questo – o meglio anche per questo – la biografia di una persona deve essere realistica ed onesta. Nel nostro caso le biografie sono due: quella di NICHI VENDOLA, stimato ed apprezzato presidente uscente della Regione, al quale non può mancare il sostegno di tutti i veri democratici e quella di MICHELE MONNO, amministratore di diverse società private, alla prima esperienza di candidato, ma alacre uomo politico cattolico, apprezzato esponente di Area democratica - Quarta fase, già assessore alle Aziende nella precedente Amministrazione comunale di Bari presieduta dal sindaco Michele Emiliano ed attuale consigliere provinciale del PD.

Questi nostri candidati, voluti e sostenuti con amicizia, convinzione e impegno, in particolar modo dagli aderenti ad Area democratica e dalla componente Quarta fase, rappresentano al tempo stesso il rinnovamento nella continuità di un’esperienza politica maturata all’insegna degli ideali cristiani e morotei, hanno il senso del “moderno” della politica, ma non peccano di “tracotanza”.

In verità, il senso moderno della politica non è solo loro, ma di tutto un gruppo politico, che s’ispira alla linea di Dario Franceschini, al di là delle generazioni, che guardano all’impegno politico ed amministrativo come alla possibilità più alta di interpretare e cambiare la realtà. La politica, quindi, non come gestione pura e semplice dell’esistente, ma come proiezione verso il futuro. La politica spinta dalle idee e dai progetti.

Nel passato lacci e laccioli, incrostazioni e resistenze, egoismi e pragmatismi esasperati hanno limitato l’ascesa di gruppi dirigenti innovatori. E’ vero che in un partito complesso e pluralistico come il PD tutti possono avere un ruolo. Ma la condizione è che tutti lavorino per aprire nuove possibilità di crescita del partito e delle istituzioni da esso amministrate. E’ essenziale, quindi il ruolo delle forze che puntano a stabilire nuove “regole”, aderendo ai tempi che cambiano ed alla società civile.

Sarebbe eccessivo dire che i nostri amici sono i soli candidati alla Regione che interpretano questo progetto in questo nuovo modo di fare politica. Senz’altro, però, sono i soggetti più avanzati nella trincea. Sarebbe un atteggiamento assai miope quello di stare alla finestra e pensare che ciò che si muove fuori riguarda “l’altro mondo”. Parole come democrazia, pluralismo, autonomia della società, diritto alla salute e alla vita devono essere investite anche qui da noi di un moto di rinnovamento reale.

Certo, da tempo, la storia della nostra associazione, del moroteismo, della sinistra riformista coincide con la storia di queste parole. Parole processo, parole avvenimento, parole speranza. Abbiamo solo bisogno, noi compresi, di ripensarle e di coniugarle insieme alla parola che sta al centro della nostra storia comune a quella di Nichi Vendola e di Michele Monno: “SOLIDARIETA’”.

Le recenti primarie che hanno scelto Nichi Vendola devono rappresentare anche l’avvio di una nuova stagione politica che sappia coniugare lo sviluppo con la solidarietà; che guardi ai diritti di tutti e non ai privilegi di pochi; che liberi l’economia della Regione dai comparaggi e dalle clientele; che promuova una crescita socio-culturale omogenea sul territorio pugliese; che sostenga il sistema agricolo pugliese; che tuteli la salute dei cittadini e ne migliori la qualità della vita; che abbia nel lavoro, nell’occupazione, nella difesa dell’ambiente e del territorio, la priorità della sua azione.

Per questo rivolgiamo un pressante invito, in coincidenza con le elezioni regionali del prossimo 28 e 29 marzo, a promuovere il sostegno a questi due onesti, coerenti e bravi amici che garantiranno sicuramente la ripresa dei valori della prassi democratica, fondata sui valori dell’efficienza, dell’efficacia e della trasparenza.

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