lunedì 21 novembre 2011

AUTUNNO IN POESIA

Ha cominciato l’Università della Terza Età con l’incontro letterario sul Risorgimento tenutosi il 14 u.s., che ha avuto come brillanti relatori i proff. Aurora Vangi e Franco Vangi, i quali in un’affollatissima sala hanno declamato versi poetici dei più grandi autori dell’ottocento, si continuerà il 23 p. v, ore 20,00, nel Centro parrocchiale “Luisa Piccarreta” con le “Poesie in dialogo”, lette e commentate dalle brave poetesse Anna Mininno (“La bimba sul cilindro”), Angela Strippoli (“Dal grembo del cuore”), Rossella Zucaro (“Nakshi-Dil-Lingua Ricamata”), per finire, almeno per ora, con il “Caffè Letterario” organizzato dal Forum degli Autori, presso il bar “Carlos” il giorno 4 novembre, ore 18,30, che vedrà la partecipazione, oltre alle già citate Mininno, Strippoli e Zucaro, anche degli scrittori-poeti Gaetano Bucci “Cor Sine Labe – Storia antologica della poesia di Corato”), Domenico Mazzilli (“Citte citte mezz alla chiazz) e Gerardo Strippoli (“Titte Titte - raccolta di poesie in vernacolo”), che si alterneranno con il tenore Gino Lamarca in un felice connubio tra liriche e lirica.

L’incontro vuole suggerire percorsi, indicare esempi e dare voce “dal vivo” ai versi dei nostri poeti, in relazione anche alle parole ascoltate prima e dopo il canto lirico e la musica. Insomma, un gioco di rimandi tra poesia “da leggere” e poesia “da sentire”. Uno spettacolo che non nasconde un intento se non didascalico quanto meno “formativo”, che scorrerà piacevolmente sotto la guida del conduttore Franco Tempesta, mascherando temi di grande pregnanza dietro uno stile spigliato e colloquiale degli autori.

Filo conduttore di questi eventi culturalmente rilevanti sono, evidentemente, l’io, la soggettività, il senso della vita, portati sul piano dell’immaginazione, della poetica, dell’arte, della musica lirica. Un viaggio sentimentale. Un viaggio dentro una passione forte.

La poesia, quindi, è necessaria? Serve a qualcosa? E’ utile all’uomo? Lo ha aiutato a crescere, a vivere meglio, a trovare un qualche lume che lo ha accompagnato nel suo cammino e gli ha aperto nuovi sentieri? O è soltanto un inutile gioco, affascinante quanto si vuole, ma privo di qualsiasi incidenza?

Gli organizzatori tentano, in questo modo, di rispondere alla domanda “Che cosa è la poesia?”. Interessante ci è apparsa la risposta formulata dal nostro amico-poeta Nichi Vendola: “La poesia è la denuncia dello scandalo di un mondo senza poesia. E’ rifuggire dalla dimensione commerciale della rima leggera e dei facili costumi. E’ scardinare il marchingegno dell’oblio programmato. E’ come una lampadina tascabile: aiuta noi a non essere prigionieri di questo smarrimento prosaico, di un mondo calcolistico e irrazionale, di un mondo di dissipazioni in cui l’unica letteratura possibile è quella del cinismo” (Video lettera inviata l’8 gennaio 2011 alla manifestazione culturale “Calpestare l’oblio”).

In sostanza, la poesia non può, non deve, non sa venire a patti con il nonsenso, con la gratuità, con l’insolenza e l’arbitrarietà, ma vuole degli spazi incontaminati per lasciare orme da cui si possano leggere i destini dell’uomo.

Del resto, l’amore e Dio da sempre sono appaiati ai discorsi della poesia. Il che significa che la vita ha senso e si può vivere in pienezza se siamo capaci di avere fede in qualcosa, di vivere l’amore, di avvertire i brividi dei sentimenti e le parole dell’anima.

E tutto questo lo si può ottenere se si è capaci di entrare (a vari livelli) nella “santità” del viaggio che ci fa sentire con pienezza, “dolce fibra dell’Universo”. La poesia è una domanda perenne, non ha certezze, non ha idoli, non ha risposte, proprio come la vita. Ecco perché è verità insolente, l’unica che salva l’uomo dall’essere, come direbbe Leonardo da Vinci, solo e semplicemente un imbuto.

Il “Caffè letterario” proposto dal Forum degli Autori è nato per ampliare questo accesso alla creatività e seminare la letteratura là dove meno ce la si aspetta, per far scendere la parola in versi, in prosa e in musica dalle austere stanze dell’accademia ai bar. Per sfidare la noia mortale cui spesso si pensa quando si dice “poesia”, “romanzo”, “saggio” e mettere insieme elementi apparentemente lontani fra loro come scienza, letteratura, azione, improvvisazione e ispirazione.

Il Caffè Letterario”, insomma, è per chi ha capito che il mondo non è, senza la relazione. Per quanti preservano la propria curiosità e vogliono trascorrere una serata differente, per chi ha proprio voglia di qualcosa fuori dagli schemi.

Quando vorrete, vi aspetteremo tutti volentieri. Vi basterà consultare il nostro sito web: “Forum degli autori.altervista.org”, o usare Facebook cercando il gruppo “Forum degli autori di Corato”.

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