lunedì 21 novembre 2011

AL VIA I CAFFE’ LETTERARI DEL FORUM DEGLI AUTORI

La cultura è anche un luogo d’incontro. E’ quanto si sono impegnati a realizzare gli aderenti della neonata associazione Forum degli Autori che hanno dato vita al primo Caffè letterario tenutosi il 4 novembre scorso presso il bar Carlo’s, dedicato alla poesia. Protagonisti della serata sono stati i poeti locali e il tenore Luigi La Marca, presentati dal presidente Vito De Leo e coordinati da Franco Tempesta.

Il numeroso pubblico intervenuto ha potuto assaporare e gustare, in ogni senso, oltre che le bevande del bar anche e soprattutto musica lirica e liriche recitate in lingua italiana e dai seguenti poeti: Gaetano Bucci, Rossella Zucaro e Angela Strippoli e dialettale Gerardo Strippoli e Domenico Mazzilli.

Si continuerà il primo dicembre prossimo con un reading dedicato alla narrativa che si svolgerà presso il bar Sevent’In ed avrà protagonisti gli scrittori Grazia Talia Calvi, Franco Vangi, Luigi Tosti, Annunziata Bevilacqua e Anna Mininno.

Si sta realizzando, insomma, quanto dichiarato dal presidente De Leo in un suo precedente intervento: “Credo che , a prescindere dal talento, dalle qualità letterarie, dal successo e dalla fortuna, che separano un grande e famoso scrittore da un altro piccolo e ignoto, le sensazioni, il metodo, il percorso creativo, le emozioni, la cosiddetta “ispirazione”, possono essere molto simili; fermo restando le peculiarità caratteriali, del modo di essere e quant’altro, che caratterizzano ciascun individuo e dunque ogni scrittore.

Ma la nostra politica culturale – ha aggiunto – non si vuole limitare agli eventi, capaci di ridurre tutta l’attenzione e l’iniziativa dell’associazione in poche occasioni. Insieme a questi eventi il forum degli Autori mira a cogliere le ricche e varie espressioni culturali, singole ed associate, come un’opportunità e vuole investire sul recupero di una vitalità diffusa, nella convinzione che la nostra città è ricca di talenti, che, purtroppo, spesso, giocano da soli.

Di qui lo sforzo di favorire il dialogo, di costruire insieme proposte che, ne siamo convinti , possano diventare occasioni per migliorare la qualità, allargare gli orizzonti, intercettare un interesse ben al di là del confine cittadino.

Ma non basta, bisognerà lavorare insieme con l’Amministrazione comunale e la Consulta della Cultura per un coordinamento programmatico, e sarà altrettanto indispensabile stimolare il mondo delle imprese, del commercio e del credito ad investire in cultura.

Il sogno è che tutti, dalle istituzioni ai privati, parafrasando George Best, possano un giorno affermare “ ho speso una fortuna in cultura, il resto l’ho sperperato”.

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