sabato 12 gennaio 2013

PRIMARIE DEL CENTROSINISTRA: FISSATO IL GIORNO DELLA VERITA’



Il giorno 12 c.m. Coratolive con la puntualità che lo contraddistingue da sempre nell’informazione, ha anticipato il comunicato stampa ufficiale della coalizione di centrosinistra (Pd, Sel, Psi, Idv, La Puglia per Vendola, Noi liberi, Associazione Elio Veltri), che ha concordato nella seduta congiunta del 10 u.s. il regolamento e la data di svolgimento delle primarie per la designazione del candidato sindaco. Il giorno fissato è il 3 marzo, cui seguirebbe, a distanza di una settimana, l’eventuale ballottaggio se le elezioni amministrative venissero indette dopo il 21 aprile.
     I candidati-sindaci, che a norma di regolamento devono raccogliere un minimo di trecento firme di sottoscrittori, al momento risultano essere: Tomaso Loiodice (Pd), Renato Bucci (“Società civile”), Salvatore Mascoli (La Puglia per Vendola), Aldo Manzi (Associazione Elio Veltri).
     Come Centro Studi Politici “A. Moro” abbiamo già indicato in una precedente nota la nostra preferenza per il candidato del PD Tommaso Loiodice che, come ha ben descritto il segretario Luigi Gagliardi rispondendo all’avv. Francesco Stolfa  nella nota pubblicata su Coratolive il 12 u.s. “ E’ sembrato al Partito Democratico qualcosa in più del “signore degnissimo, dalla faccia simpatica, ecc”,  ma il soggetto ideale per rappresentare i nostri valori e le nostre capacità di governance: dalla preparazione politica all’impegno istituzionale, dall’umiltà al radicamento in diversi ambiti economici e sociali della nostra città, dall’autorevolezza alla capacità di ascolto delle esigenze che possano giungere da diversi settori. Oltre a ribadire il concetto che, qualora Loiodice dovesse vincere le elezioni, tutti i cittadini, attraverso le diverse forme (già previste dallo Statuto Comunale) di partecipazione, si sentiranno parte integrante ed imprescindibile delle decisioni”.
     In una competizione elettorale sono importanti, altresì, la qualità della proposta politica e la capacità di riflessione che si è stati capaci di indurre negli elettori. A questo scopo devono realizzarsi alcune imprescindibili condizioni attraverso le quali possa emergere la vera identità del partito e dei suoi candidati od ogni livello.
     Il partito metta al centro la questione ETICA ed ogni atto vada nella direzione di chi non ha e non di chi ha già ed in abbondanza; si apra davvero ai giovani e alle donne, non limitandosi a garantire ad entrambi alcuni posti nelle liste elettorali; il partito non resti in mano ai professionisti della politica ma, pur avvalendosi della loro preziosa esperienza, si apra a tutti i contributi del territorio per provare ad essere davvero nuovo e per evitare di restare vittima di accordi e meccanismi che hanno determinato l’allontanamento dai partiti  di tante donne e uomini ormai nauseati.
    Il PD, oggi, deve essere sempre più attento agli avvenimenti non solo locali, deve saper intercettare i segnali e le istanze di partecipazione che giungono dalle nostre piazze, il bisogno di chiarezza della gente che vuole sapere chi siamo e cosa vogliamo, senza “se”, “ma” e “però”.
     Il PD, proprio per la sua stessa composizione, rappresenta le istanze anche dell’elettorato più moderato coniugando le diverse sfumature in una lenta e continua costruzione di un sempre più forte centrosinistra.
     Anche il PD locale, come quello degli altri livelli di rappresentanza, in questi mesi si è esercitato in un’intensa dialettica interna, nella certezza che l’UNITA’ NON E’ UNIFORMITA’ di pensiero.
     Il PD, perciò, unitariamente deve ribadire:
a) di non essere disposto a farsi fagocitare da disegni, alleanze ed accordi che cadano sulle nostre teste o fatti alle nostre spalle;
b) di non poter prescindere da un’onesta analisi e valutazione dell’esperienza politico-amministrativa di questi ultimi dieci anni;
c) che il nuovo non coincide col nuovismo ma, nel rispetto delle regole, a tutti sia data la possibilità reale di partecipare e di candidarsi, consiglieri uscenti e non, giovani e meno giovani, esperti e meno esperti.
     Per questo PD è importante vincere con tutti i partiti, le associazione e i cittadini che si riconoscono nel centrosinistra trovando il consenso su percorsi partecipati e proposte chiare anche se, talvolta, “impopolari”:
1) Si favorisca in ogni ambito e con proposte articolate il rispetto delle pari opportunità;
2) Si aboliscano forme di privilegi consolidati (incarichi a parenti ed amici) e spartizioni di vecchio stampo (manuale Cencelli, “peso specifico”, altro…). Unici criteri siano MERITO E COMPETENZA.
3) Si persegua nella forma e nella sostanza uno stile di SOBRIETA’ abolendo immorali sprechi nei costi della politica, quand’anche giuridicamente contemplati;
4) Il programma, esprimendo i valori propri del centrosinistra, metta al primo posto  una progettualità sociale, culturale e ambientale che veda la centralità della persona , in una visione della città secondo criteri di sostenibilità e vivibilità, di recupero dell’esistente e non trovi, invece, la sua ragion d’essere in accordi politico-economico-imprenditoriali;
5) Abbia la dignità e la forza di un confronto aperto con la città ogni qualvolta debba fare scelte strategiche e di grosso impatto.
     Il PD, perciò, con Tommaso Loiodice, esprime un candidato sindaco chiaro ed autorevole, capace di decisione in una sana ed equilibrata mediazione, rispettoso della linea politica ma anche capace di personale progettualità. Ne sono prova il personale bagaglio di esperienza acquisito negli anni e al concreto impegno civile nel territorio e ultimamente anche nel ruolo di capogruppo consiliare. Un impegno sempre finalizzato ad offrire ai cittadini l’opportunità di discutere degli interessi collettivi che riguardano più direttamente la comunità: legalità, economia solidale, trasparenza amministrativa, riflessione critica sui contenuti e i metodi della Politica. 
     Il risultato delle primarie non sarà pertanto soltanto un successo personale: sarà il ritrovarsi concreto e misurabile dei cittadini che credono e sostengono quell’idea di Politica in cui contano principalmente la credibilità personale, la trasparenza dei comportamenti istituzionali, la costruzione di un consenso critico da contrapporre all’idea di consenso “controllato”.
     Vivremo una nuova e più feconda stagione politica se verranno accolte le speranze di una comunità che non delega ad altri il proprio futuro e chiede di tornare ad esercitare una corresponsabilità nella gestione della cosa pubblica.
     Noi continueremo ad impegnarci per una Politica declinata attraverso le parole “cittadino”, “persona” e non per quella che usa definizioni di massa e omologanti. Continuiamo a pensare alla necessità di creare l’occasione di un “tempo nuovo”. Su questa esigenza di un nuovo modo di essere cittadini consapevoli e responsabili ci ritroveremo in tanti insieme al PD e al candidato sindaco Tommaso Loiodice.

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