Dopo la presentazione dei candidati alla
Camera (Gero Grassi, Liliana Ventricelli e Maristella Tarantini) al Senato
(Giusy Servodio) e alle primarie del centrosinistra locale per la scelta del
candidato sindaco (Tommaso Loiodice), di fronte ad una vastissima platea, il
Partito Democratico, coordinato dal segretario Luigi Gagliardi ha così
riassunto gli obiettivi programmatici: “Il Pd punta su lavoro e voto utile.
Vogliamo portare in Parlamento e al Comune di Corato le istanze del territorio.
Per farlo non serve il voto ai tanti gruppi e movimenti cosiddetti “civici”, ma
un partito garante della salvaguardia dei diritti di tutti i cittadini”.
Politiche per il lavoro e il rilancio
dello sviluppo in Italia e a Corato. Promozione del territorio e del turismo,
uguaglianza sociale, diritti di cittadinanza, legalità e partecipazione civica:
sono stati questi i punti cardinali dei candidati del Pd al Parlamento alle
prossime elezioni politiche e amministrative. Tutti hanno invitato gli elettori
al “voto utile”. Se si vuole che al governo vada il centrosinistra, il voto
utile è solo per Bersani e il centrosinistra.
Sarà, dunque, una campagna elettorale sobria,
ma capillare sul territorio. “Al centro della campagna elettorale – è stato
detto in vario modo dai relatori - temi come il lavoro e lo sviluppo saranno al
centro della nostra agenda. Anche con incontri tematici con associazioni e
categorie. Occorre ridare sviluppo e slancio al territorio di riferimento. Il
Pd al governo ci permetterà di mettere in campo politiche attive, relazioni e
contatti per aiutare la nostra Corato. Rilanciare la sua vocazione agricola e
poi puntare sulle eccellenze, promuovere la nostra qualità della vita, fare in
modo che si possano creare opportunità per i giovani. Altro settore strategico
– è stato sottolineato - è il turismo, le infrastrutture. Agganceremo il treno
della ripresa con politiche economiche mirate, che mettano in primo piano sia
il capitale umano, che la capacità di fare impresa. E poi politiche Keynesiane
per ridistribuire la ricchezza e allargare i consumi.
Il Pd ha scelto, evidentemente, di puntare
sul rinnovamento. Fra i candidati in tutto il Paese il 40% è donna, e sono in
posizioni eleggibili. “Faremo una campagna elettorale vicina alla gente, senza
inutili promesse, ma cercando di ascoltare esigenze e istanze della
cittadinanza”. Servono quindi leggi omogenee per tutta la nazione, centrandole
poi sulle varie peculiarità”. La concittadina Maristella Tarantini, candidata di servizio, che è in posizioni di
lista difficilmente utili per l’elezione – ha detto: “Nella campagna elettorale
punteremo per far capire alla gente il messaggio del candidato-premier Bersani.
E quindi l’importanza dei diritti, dell’uguaglianza, il no a discriminazioni,
la cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia” “Ci sono tante donne
del Pd pronte a portare in Parlamento la quotidianità, l’importanza della
cultura della formazione professionale e della tutela del patrimonio artistico
e ambientale, ha aggiunto la giovane Liliana
Ventricelli che è la più giovane candidata alla Camera, pronta a impegnarsi
per il partito, e per le pari opportunità, declinate nei vari modi. Un grazie
al Pd – ha concluso - per aver scelto di puntare anche sui giovani e a quei
tantissimi elettori che alle primarie hanno scelto di scommettere su di me”. “I
candidati del Pd – hanno sostenuto all’unisono i deputati uscenti Gero Grassi e Giusy Servodio - sono pronti a dialogare col Centro che sostiene Mario
Monti. Ammettono però che l’avversario è il centrodestra, e che l’unico voto
utile per il governo dell’Italia è quello al Pd. Ed anche in Puglia dove
occorre puntare al premio di maggioranza. I voti alle liste non partitiche
servono per fare testimonianza, fine a se stessa, non per il Governo”.
Come abbiamo visto e ascoltato, il Partito
Democratico ha quindi avviato la campagna elettorale per il rinnovo dei
rappresentanti di Camera e Senato: questa è una tappa fondamentale anche per
tornare a vincere le prossime elezioni amministrative a Corato.
I temi della prossima campagna elettorale
in corso e quelli della prossima, accennati dal candidato-sindaco alle primarie
previste per il 10 marzo p.v. Tomaso
Loiodice sono stati: lavoro, sviluppo, legalità, giovani, welfare,
partecipazione. Temi e problemi che necessitano dell’impegno di tutti i
candidati. “Il Partito democratico di Corato – ha aggiunto - chiede in più ai
rappresentanti in lista di continuare ad impegnarsi a fondo per alcune
questioni ancora irrisolte per le quali la città di Corato si aspetta da un
nuovo governo di Centrosinistra risposte concrete. La prima è collaborare con
le istituzioni locali senza penalizzare economicamente i concittadini di Corato;
collaborare poi con Regione e Comune affinché si realizzino in tempi rapidi
tutte quelle opere a difesa del territorio, che da troppo tempo attendono
d’esser realizzate per dare possibilità alla futura Amministrazione di iniziare
opere economicamente socialmente importanti per la nostra realtà cittadina. Infine,
- ha concluso - in questa
campagna elettorale vorremmo portare al centro del dibattito politico cittadino
le politiche sociali in un epoca di crisi come quella che stiamo vivendo”.
Si è avviata, dunque, una campagna
elettorale interessante e ricca, dove il Partito Democratico schiera
candidature autorevoli. Certamente, dopo le elezioni, sarà necessario aprire un
dibattito cittadino sulla gestione delle “primarie” del 10 marzo per la scelta
del candidato-sindaco, su come costruire le liste-Partito, ma anche come il
Partito regionale e provinciale intendono fattivamente contribuire alla
vittoria del PD e del centrosinistra alle prossime elezioni amministrative di
Corato.
Da
sabato 26 gennaio – così come è indicato nel questionario distribuito ai cittadini presenti e restituibile nella
nuova sede del Comitato elettorale sita in Corso Garibaldi, 25, inizia un
percorso di confronto e di riflessione insieme ai cittadini sulle proposte del
Partito democratico. Sarà un lavoro politico e di militanza, che coinvolgerà il
gruppo dirigente del partito e non solo per avvicinare quanti si riconoscono
nei valori e nella politica del partito democratico.
Anche per noi del Centro Studi Politici
“A. Moro” il voto al Pd è essenziale per iniziare una vera ed efficace
ricostruzione dell’Italia, che parta dalle politiche del lavoro per aiutare chi
il lavoro non ce l’ha e iniziare a dare maggiore tutele a quanti vivono dentro
il precariato. Dovremo impegnarci per risvegliare l’interesse di quanti, anche
a sinistra, sono stati colti dalla sfiducia e cercare di riportarli all’impegno
e alla partecipazione al voto. Il mese che ci separa dalle elezioni vedrà altre
iniziative sul territorio del nostro Comune. Il tempo che ci separa dai seggi
non è molto ma dovremo utilizzarlo al meglio per confrontarci con gli elettori
sulle proposte che il segretario Bersani sta mettendo a punto per il futuro Governo
che ci auguriamo possa essere quello di centrosinistra.
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