domenica 27 gennaio 2013

IL PD PER UN “VOTO UTILE”




     Dopo la presentazione dei candidati alla Camera (Gero Grassi, Liliana Ventricelli e Maristella Tarantini) al Senato (Giusy Servodio) e alle primarie del centrosinistra locale per la scelta del candidato sindaco (Tommaso Loiodice), di fronte ad una vastissima platea, il Partito Democratico, coordinato dal segretario Luigi Gagliardi ha così riassunto gli obiettivi programmatici: “Il Pd punta su lavoro e voto utile. Vogliamo portare in Parlamento e al Comune di Corato le istanze del territorio. Per farlo non serve il voto ai tanti gruppi e movimenti cosiddetti “civici”, ma un partito garante della salvaguardia dei diritti di tutti i cittadini”.
     Politiche per il lavoro e il rilancio dello sviluppo in Italia e a Corato. Promozione del territorio e del turismo, uguaglianza sociale, diritti di cittadinanza, legalità e partecipazione civica: sono stati questi i punti cardinali dei candidati del Pd al Parlamento alle prossime elezioni politiche e amministrative. Tutti hanno invitato gli elettori al “voto utile”. Se si vuole che al governo vada il centrosinistra, il voto utile è solo per Bersani e il centrosinistra.
     Sarà, dunque, una campagna elettorale sobria, ma capillare sul territorio. “Al centro della campagna elettorale – è stato detto in vario modo dai relatori - temi come il lavoro e lo sviluppo saranno al centro della nostra agenda. Anche con incontri tematici con associazioni e categorie. Occorre ridare sviluppo e slancio al territorio di riferimento. Il Pd al governo ci permetterà di mettere in campo politiche attive, relazioni e contatti per aiutare la nostra Corato. Rilanciare la sua vocazione agricola e poi puntare sulle eccellenze, promuovere la nostra qualità della vita, fare in modo che si possano creare opportunità per i giovani. Altro settore strategico – è stato sottolineato - è il turismo, le infrastrutture. Agganceremo il treno della ripresa con politiche economiche mirate, che mettano in primo piano sia il capitale umano, che la capacità di fare impresa. E poi politiche Keynesiane per ridistribuire la ricchezza e allargare i consumi.
     Il Pd ha scelto, evidentemente, di puntare sul rinnovamento. Fra i candidati in tutto il Paese il 40% è donna, e sono in posizioni eleggibili. “Faremo una campagna elettorale vicina alla gente, senza inutili promesse, ma cercando di ascoltare esigenze e istanze della cittadinanza”. Servono quindi leggi omogenee per tutta la nazione, centrandole poi sulle varie peculiarità”. La concittadina Maristella Tarantini, candidata di servizio, che è in posizioni di lista difficilmente utili per l’elezione – ha detto: “Nella campagna elettorale punteremo per far capire alla gente il messaggio del candidato-premier Bersani. E quindi l’importanza dei diritti, dell’uguaglianza, il no a discriminazioni, la cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia” “Ci sono tante donne del Pd pronte a portare in Parlamento la quotidianità, l’importanza della cultura della formazione professionale e della tutela del patrimonio artistico e ambientale, ha aggiunto la giovane Liliana Ventricelli che è la più giovane candidata alla Camera, pronta a impegnarsi per il partito, e per le pari opportunità, declinate nei vari modi. Un grazie al Pd – ha concluso - per aver scelto di puntare anche sui giovani e a quei tantissimi elettori che alle primarie hanno scelto di scommettere su di me”. “I candidati del Pd – hanno sostenuto all’unisono i deputati uscenti Gero Grassi e Giusy Servodio - sono pronti a dialogare col Centro che sostiene Mario Monti. Ammettono però che l’avversario è il centrodestra, e che l’unico voto utile per il governo dell’Italia è quello al Pd. Ed anche in Puglia dove occorre puntare al premio di maggioranza. I voti alle liste non partitiche servono per fare testimonianza, fine a se stessa, non per il Governo”.
     Come abbiamo visto e ascoltato, il Partito Democratico ha quindi avviato la campagna elettorale per il rinnovo dei rappresentanti di Camera e Senato: questa è una tappa fondamentale anche per tornare a vincere le prossime elezioni amministrative a Corato.
     I temi della prossima campagna elettorale in corso e quelli della prossima, accennati dal candidato-sindaco alle primarie previste per il 10 marzo p.v. Tomaso Loiodice sono stati: lavoro, sviluppo, legalità, giovani, welfare, partecipazione. Temi e problemi che necessitano dell’impegno di tutti i candidati. “Il Partito democratico di Corato – ha aggiunto - chiede in più ai rappresentanti in lista di continuare ad impegnarsi a fondo per alcune questioni ancora irrisolte per le quali la città di Corato si aspetta da un nuovo governo di Centrosinistra risposte concrete. La prima è collaborare con le istituzioni locali senza penalizzare economicamente i concittadini di Corato; collaborare poi con Regione e Comune affinché si realizzino in tempi rapidi tutte quelle opere a difesa del territorio, che da troppo tempo attendono d’esser realizzate per dare possibilità alla futura Amministrazione di iniziare opere economicamente socialmente importanti per la nostra realtà cittadina. Infine, - ha concluso - in questa campagna elettorale vorremmo portare al centro del dibattito politico cittadino le politiche sociali in un epoca di crisi come quella che stiamo vivendo”.
     Si è avviata, dunque, una campagna elettorale interessante e ricca, dove il Partito Democratico schiera candidature autorevoli. Certamente, dopo le elezioni, sarà necessario aprire un dibattito cittadino sulla gestione delle “primarie” del 10 marzo per la scelta del candidato-sindaco, su come costruire le liste-Partito, ma anche come il Partito regionale e provinciale intendono fattivamente contribuire alla vittoria del PD e del centrosinistra alle prossime elezioni amministrative di Corato.
     Da sabato 26 gennaio – così come è indicato nel questionario distribuito ai cittadini presenti e restituibile nella nuova sede del Comitato elettorale sita in Corso Garibaldi, 25, inizia un percorso di confronto e di riflessione insieme ai cittadini sulle proposte del Partito democratico. Sarà un lavoro politico e di militanza, che coinvolgerà il gruppo dirigente del partito e non solo per avvicinare quanti si riconoscono nei valori e nella politica del partito democratico.
     Anche per noi del Centro Studi Politici “A. Moro” il voto al Pd è essenziale per iniziare una vera ed efficace ricostruzione dell’Italia, che parta dalle politiche del lavoro per aiutare chi il lavoro non ce l’ha e iniziare a dare maggiore tutele a quanti vivono dentro il precariato. Dovremo impegnarci per risvegliare l’interesse di quanti, anche a sinistra, sono stati colti dalla sfiducia e cercare di riportarli all’impegno e alla partecipazione al voto. Il mese che ci separa dalle elezioni vedrà altre iniziative sul territorio del nostro Comune. Il tempo che ci separa dai seggi non è molto ma dovremo utilizzarlo al meglio per confrontarci con gli elettori sulle proposte che il segretario Bersani sta mettendo a punto per il futuro Governo che ci auguriamo possa essere quello di centrosinistra.

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