domenica 30 gennaio 2011

GIANNA: Lotta di una Donna – Dal Polesine al Mezzogiorno d’Italia

Edito dalla Cooperativa Culturale R.T.S, l’instancabile concittadino e deputato Gero Grassi ha gratificato la sua città natale per la terza volta, dopo la pubblicazione de “Il Ministro e la brigatista” e de “La principessa e il professore”, con un nuovo romanzo presentato il 22 dicembre scorso dall’amico Presidente della Regione Nichi Vendola ad un foltissimo pubblico, tra i quali molti estimatori ed autorità politiche provenienti da altri Comuni. I due “ragazzacci di paese”, ancora una volta, sono stati capaci di porre all’attenzione generale la nostra cara Terlizzi, che con loro si apre sempre più spesso al più vasto e vivace contesto nazionale.

Gianna: Lotta di una Donna – Dal Polesine al Mezzogiorno d’Italia”, si pone, storicamente, in stretta continuità con le precedenti opere sia dal punto di vista ambientale che da quello umano e sociale, ponendosi così come narrazione locale che si sviluppa nel solco degli avvenimenti storici della realtà italiana negli anni che vanno dal 1949 al 1996.

Attraverso la protagonista, Gianna Ciarchi, personaggio inventato, l’autore mette la persona al centro di un ragionamento politico. E’ una donna che viene dal Polesine e s’innamora del Meridione, combatte la sua battaglia professionale e politica diventando prima ginecologa presso l’Ospedale “Michele Sarcone” e poi l’unica donna sindaco nella storia di Terlizzi. Potrebbe essere questo un monito per tutte quelle donne che non riescono ad affermarsi nella nostra società maschilista.

Ma emerge anche la problematicità dell’amministratore locale che deve misurarsi con le potenzialità della nostra terra ma anche con i limiti di una politica che non consente ad un territorio di poter crescere secondo le aspettative dei suoi abitanti. Avendone fatta diretta esperienza, nel libro s’intravede – come ha evidenziato nel suo intervento il sindaco di Sassano (SA) Tommaso Pellegrino - anche l’ineluttabile solitudine del Sindaco di una città, che si trova troppo spesso “solo” nelle importanti decisioni che deve prendere ogni giorno”.

E’ in questo modo che l’autore riesce a trasmettere sentimenti piuttosto rari per i politici che ogni giorno affollano le trasmissioni televisive, sempre in gara per dimostrare chi è il più forte, il più bravo e…il più godereccio.

Una serata particolare, in cui attraverso la “ricostruzione ermeneutica” l’autore, che in qualche modo s’identifica con i protagonisti dei suoi romanzi, ci propone l’”uomo” Gero Grassi, con tutta la sua sensibilità, i suoi legami affettivi, il suo tormento esistenziale, mai disgiunti dal coraggio civile, dalla coerenza politica e dalla originalissima e fecondissima abilità letteraria.

Insomma, una sofferta visione laica della vita, che, proprio per questo, chiama all’impegno e alla responsabilità: verso se stessi, verso la società e verso la storia.

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