venerdì 8 gennaio 2010

Carnevale Coratino: programmazione e bilanci discussi dalla 1° Commissione consiliare. Che cosa si aspetta a costituire una fondazione culturale?

Anche quest’anno, come nei precedenti, i cittadini di Corato e del circondario avranno la piacevole opportunità di partecipare ed assistere ad un ricco calendario di iniziative culturali e turistiche promosse dall’Amministrazione comunale, rappresentata dall’instancabile consigliere delegato alla Cultura Giuseppe D’Introno, dall’esecutivo della Consulta della Cultura e dalla 1° Commissione consiliare presieduti rispettivamente da Stefania Stefanachi e dal consigliere Antonio Longo.

Com’è noto, sempre determinante ed apprezzato è il contributo offerto in modo volontario e quasi sempre gratuito da gran parte delle numerose associazioni e dalle sempre presenti scuole cittadine, sostenute dalla Consulta della Cultura e patrocinate dall’Amministrazione comunale, che, attraverso l’assessore al bilancio Massimo Mazzilli e quello agli Spettacoli Carlo Roselli, nonostante le difficoltà di bilancio, riesce quasi sempre a rispettare la programmazione relativa ai cosiddetti “eventi consolidati” che caratterizzono ciascuna delle quattro stagioni annuali, che quest’anno potranno essere accolte dallo splendido teatro comunale, che sarà presto inaugurato.

Mi riferisco, in modo particolare, al Carnevale coratino, al Consorzio musicale “Euterpe, al Festival delle Murge, alla Rassegna provinciale del Teatro Studentesco, alla Luna nell’Uliveto, a Miss Italia 2008, a Brisighella sotto le stelle, al Festival latino americano, alla Mostra d’Arte “Il Pendio”, agli eventi organizzati nel Museo della Città, al Concorso Barca Santa Maria, alla Nota d’Oro, all’Estate coratina, alla Scoperta del Centro storico, alla Festa Patronale, alle Notti Bianche ed alle tante altre che sicuramente arricchiranno il programma annuale fino al Dicembre Coratino.

Le principali vie e piazze cittadine diventano luoghi d’incontro, palcoscenici capaci di accogliere le più diverse presenze, dove convivono simultaneamente diverse identità, spalmate nel centro storico, nelle vie dello shopping, nei locali, nei ristoranti, nei siti monumentali, che diventano tutti esplosione di suoni, luci, immagini, colori.

Una programmazione annuale con la quale la nostra città esprime i suoi tratti più autentici: la cultura dell’ospitalità, il divertimento per tutti, il grande palcoscenico dove tutti sono protagonisti, senza distinzione tra ospiti e residenti

Ciò che manca, però, è la capacità di fare sistema, così come si sta progettando di fare, per esempio, con il Progetto dell’Agenzia Puglia Imperiale Turismo “Città aperte 2010” (che prevede un’offerta più ampia ed articolata di servizi e visite guidate, di collegamenti fra luoghi, per aumentare il grado di fruibilità dei servizi turistici in questo periodo di grande fermento turistico nel territorio degli 11 Comuni che ne fanno parte).

In tutti gli eventi gli organizzatori hanno trovato e troveranno il modo di pubblicizzare i rispettivi sponsors ed Enti patrocinatori (Comune, Provincia, Regione), ma anche di lamentare contestualmente – così com’è avvenuto nei tre incontri promossi dalla 1° Commissione consiliare con i rappresentanti delle istituzioni scolastiche per stabilire il budget occorrente e le modalità di distribuzione dei fondi occorrenti per il prossimo Carnevale coratino, che non potrà vedere pienamente soddisfatta (così come dichiarato dal sindaco nella seduta del 7 gennaio scorso) - la richiesta delle scuole di ottenere maggiori risorse rispetto all’anno precedente.

Anche questa volta, in sede di consuntivo generale, probabilmente, non mancheranno le polemiche relative ai grandi concerti di piazza ed ai corposi finanziamenti concessi ad associazioni giudicate “assenti” o presenti soltanto in alcuni momenti. Staremo a vedere.

In una recente nota evidenziavo come il tutto non può più continuare ad essere affidato al volontarismo dei singoli organismi ed all’abilità del sindaco-assessore e del suo consigliere delegato. Occorre – torno a ripetere – che si avvii un dibattito, una discussione, un confronto nel Consiglio comunale, nelle sedi politiche, culturali ed imprenditoriali, nella Consulta della Cultura sul valore del Teatro, della Musica, della Danza, della Letteratura, dell’Arte, dell’Architettura, della Storia, delle Tradizioni, della Religiosità, del Culto del Santo Patrono, del Turismo a 360 gradi.

A questo punto, rinnovo la proposta (già formulata il 17 luglio 2006 all’Amministrazione comunale nella mia veste di vice-presidente della Consulta della Cultura) di chiedere alla Regione Puglia un sostegno concreto per favorire la costituzione di una Fondazione in grado di gestire il vario e ricco programma culturale e sociale, che tanto affanno arreca nella ricerca dei mezzi finanziari agli organizzatori ed agli amministratori comunali. Mi riferisco alla creazione di un Ente vero e proprio, che sia capace di ricercare e gestire fondi, programmare gli eventi e sopportare l’intero carico organizzativo, liberando così i singoli attori dei notevoli pesi, quasi sempre fonte di stress, deficit finanziari e polemiche.

Pesi difficili da sopportare, soprattutto se si tiene conto dei tagli alla spesa pubblica decisi dal governo centrale, che costringe e costringerà sempre più l’Amministrazione comunale a ridimensionare le manifestazioni tradizionalmente sostenute e ridurre i patrocini per le nuove proposte di eventi culturali e spettacoli che verranno organizzati in città, soprattutto quando si avrà la completa agibilità del nuovo teatro comunale.

Sperando in un riscontro positivo, invio cordiali saluti.


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