mercoledì 7 gennaio 2009

GRUPPO DI AZIONE LOCALE “FIOR D’OLIVI”: PRESENTATI I PROGETTI

Il programma di iniziativa comunitaria “Leader” promuove uno sviluppo integrato, endogeno e sostenibile delle aree rurali, incoraggiando e aiutando gli operatori rurali a riflettere sulle potenzialità del territorio in una prospettiva di lungo termine.

Il regolamento (C.E.) 1968 del 20/09/2005 prevede che il sostegno allo sviluppo rurale sia assicurato attraverso quattro assi d’intervento: Asse 1: Miglioramento della competitività nel settore agricolo e forestale; Asse2: Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale; Asse 3:, qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale; Asse 4: Leader.

I beneficiari dell’iniziativa comunitaria Leader sono i G.A.L., acronimo di Gruppi di Azione Locale, che sono chiamati a ricoprire un ruolo nella programmazione comunitaria, nazionale e regionale: ruolo di pianificazione, ruolo di innovazione, ruolo di organizzazione, ruolo di adozione di decisioni, ruolo di coordinamento, ruolo di distribuzione di responsabilità.

Di questo e di tanto altro si è parlato nel convegno promosso dall’Assessora alle Politiche di Coesione Sociale Santina Mastropasqua il giorno 16 dicembre scorso, nella sale consiliare, alla presenza di numerose associazioni locali, invitate ad esprimere la propria “Manifestazione d’interesse alla sottoscrizione del PROTOCOLLO D’INTESA per la costituzione del Gruppo di Azione Locale “Fior d’Olivi”, con riferimento ai Comuni di Terlizzi (Capofila), Bitonto e Giovinazzo, secondo modalità e termini indicati nella brochure predisposta dal Gruppo di Supporto Tecnico prima della scadenza dei termini previsti per il 20 dicembre e rappresentata dall’agronomo Francesco Vendola, amministratore unico della Vueffe Consulting e dal dott. Omorosini, che ha illustrato fondamenti, obiettivi, strategie e opportunità e modalità di partecipazione della costituenda struttura del partenariato locale.

Questo incontro segue a quelli tenuti precedentemente nel mese di novembre a Terlizzi, a Bitonto e il 1 dicembre a Giovinazzo, coordinati dalle associazioni di categoria Cia, Coldiretti e Confagricoltura.

Il costituendo Gruppo di Azione locale – hanno riferito i relatori - si candida alla gestione di risorse (minimo 9 milioni di euro-massimo 16 milioni euro) che la regione Puglia destinerà alla realizzazione delle progettualità avanzate in fase di candidatura iniziale.

Il protocollo d’intesa prevede, oltre al coinvolgimento delle organizzazioni di categoria, delle camere di commercio, degli enti di ricerca e delle banche, anche dei consorzi turistici e associazioni culturali no profit. Attraverso il Gruppo di Azione Locale gli enti consorziati potranno tra l’altro istituire corsi di formazione professionale per la riscoperta di antichi mestieri agricoli:dalla ricostruzione muretti a secco alle tecniche di potatura. Così come non mancheranno, come prevede il Piano, il sostegno e la nascita di microimprese, la tutela e riqualificazione del territorio rurale, gli incentivi alle attività turistiche.

Nel suo intervento puntuale e preciso Francesco Vendola ha sottolineato l’importanza delle modalità di progettazione partecipata, di condivisione, di progettazione dal basso, per le quali è ancora in corso la raccolta di ulteriori consensi da parte dei soggetti potenzialmente interessati ad un’opportunità in grado di contribuire al riavvio della produttività locale, oggi in forte crisi.

E’ risaputo, infatti che esistono diverse problematiche: criticità del sistema imprese: ridotte dimensioni aziendali, debolezza nella commercializzazione, scarsa propensione all’innovazione e alla ricerca; criticità del sistema amministrativo: non sempre in grado di garantire con tempestività i bisogni espressi dal territorio; frammentazione delle azioni ed una scarsa ed inadeguata integrazione; criticità sociale: criticità legate al lavoro femminile e giovanile, stabilità del lavoro e dell’occupazione, scolarità non adeguata con le esigenze del territorio e fuga dei cervelli; criticità del territorio: manca il dialogo tra attori pubblici e privati, prese di posizione e interessi contrastanti, mancanza di una leadership territoriale.

Di contro, alle criticità elencate vanno sottolineate le potenzialità da esprimere. Bene fa allora l’Amministrazione comunale a stimolare il tessuto imprenditoriale, altrimenti assisteremo alla fuga di molte imprese terlizzesi attratte dai sistemi locali limitrofi più dinamici.

Riservandomi di intervenire successivamente sull’argomento, a nome della Consulta delle Associazioni, esprimo la piena condivisione di un programma e dei progetti annunciati, sicuro di interpretare nonché la volontà partecipativa e la solidarietà del sistema del Terzo Settore, con la consapevolezza che ogni soggetto, ognuno con le proprie conoscenze ed esperienze, vorrà sentirsi parte integrante del partenariato avviato con i G.A.L..Ciò permetterà sicuramente di valorizzare al meglio tutte le potenzialità, ogni possibile sinergia, tutte le varie forme di collaborazione tra i diversi attori in campo.

Un complimento va fatto agli amministratori locali, che grazie all’apertura dimostrata, hanno saputo superare sterili posizioni partitiche e campanilismi, avendo come obiettivo comune lo sviluppo del territorio e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini.

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