domenica 10 aprile 2011

PROPOSTA POLITICO-AMMINISTRATIVA E PROGRAMMATICO – ELETTORALE.

Pensando di fare cosa utile e gradita e prendendo spunto dalle decisioni già concordate nei precedenti incontri tra i rappresentanti dei partiti della Coalizione, esprimo, anche a nome della mia associazione, alcune proposte di carattere politico-pogrammatico-organizzativo caratterizzanti la nascente Coalizione formata, al momento, dai seguenti partiti: PD, DC Libertas, Io Sud, Sel, IDV, Comunisti Italiani, UDC, Partito Socialista, API.

Condivisa l’ineludibile esigenza di costituire un soggetto politico federato, inteso come polo democratico e riformista unico, che rappresenti la sintesi di tutte le idee e le culture presenti nell’area dei partiti di opposizione all’attuale compagine amministrativa; apprezzata la volontà di creare una struttura di coordinamento articolata ed aperta ai movimenti, ai soggetti provenienti da altre esperienze politiche, all’associazionismo, che abbiano dichiarato di condividere il progetto politico-programmatico e che siano disponibili a concorrere alla realizzazione del programma amministrativo concordato e ad impegnarsi a preparare una classe dirigente che sia all’altezza di vincere le prossime sfide elettorali, esprimiamo la convinzione che queste sfide potranno risultare vincenti se, sempre unitariamente, i partiti della Coalizione saranno capaci di realizzare nella nostra città un nuovo “Patto sociale”, che si muova lungo queste direttrici fondamentali: diritti di cittadinanza, lavoro, sviluppo, solidarietà, cultura, legalità, trasparenza, democrazia, pace.

Occorre, pertanto, proseguire senza nessun indugio sulla strada intrapresa di realizzare un nuovo “Patto politico” tra i partiti e i movimenti di ispirazione cattolica, socialriformista, liberaldemocratica e ambientalista, da cui scaturisca un tavolo permanente di confronto programmatico, che vada al di là della contingenza elettorale, per rendere sempre più adeguata la risposta politica alla domanda sociale, soprattutto dei giovani, delle donne e delle fasce più deboli della nostra società.

Nella convinzione, pertanto, che nel nostro Comune serve una Coalizione forte, larga e coesa, che sia centro di alleanze tra partiti, movimenti e forze della società civile, esprimiamo la convinzione che l’Alleanza non avrebbe senso se continuasse a presentarsi all’elettorato come un semplice contenitore di sigle.

La Coalizione dei partiti di opposizione all’attuale Amministrazione comunale deve essere un’alleanza strategica e non un semplice cartello elettorale. Essa deve mirare ad avviare un processo virtuoso di semplificazione politica che la conduca verso sintesi più alte, da verificare nella prossima scadenza elettorale amministrativa.

Questo cammino deve partire dalla città. La partita per il governo amministrativo si gioca sulla capacità di proporre un progetto forte e realizzabile. La sfida dell’alleanza si misura non solo nell’opposizione alla politica penalizzante del Governo nazionale e locale, ma anche nella capacità di proporre una compagine politica alternativa, unita, innovativa, credibile, capace di dialogare al suo interno e con tutti i settori della nostra società.

Il primo obiettivo, che i partiti e i movimenti aderenti alla Coalizione devono impegnarsi a perseguire, deve essere quello di rinnovare la politica, spazzando via con un atto collettivo di volontà e di coerenza la concezione di una politica intesa come strumento per conquistare il potere da usare come forza, predominio di taluni interessi, con l’esclusione di altri, ma come strumento al servizio di tutti per la soddisfazione dei legittimi bisogni dei cittadini.

Questo è indispensabile se si vuole realmente battere ogni forma di egoismo e di prevaricazione, di qualunquismo, di rassegnazione e di disaffezione, così, purtroppo, fortemente radicati e diffusi tra ampie fasce dell’elettorato.

Bisogna, pertanto, far passare una serie di messaggi molto chiari: ridefinire il ruolo dei partiti, volere rendere trasparente ed efficace la gestione del Comune, adoperarsi per una democrazia più partecipata con la revisione e l’aggiornamento degli “Istituti di partecipazione” previsti dallo Statuto comunale; continuare nella mobilitazione per garantire il diritto di tutti all’ambiente, alla salute, all’istruzione, alla giustizia, al lavoro, ai servizi sociali in favore dei più giovani, degli anziani, degli immigrati e dei più deboli.

Queste comuni volontà e speranze presuppongono, tuttavia, oltre che chiarezza di rapporti ed onestà d’intenti, anche una nuova metodologia a cui improntare l’azione dell’Alleanza.

In questa prospettiva, la Coalizione non può non dotarsi di un insieme di “Regole” che ne disegnino l’organizzazione e il funzionamento e mettano ogni componente in posizione di dialogo costruttivo, nel rispetto delle reciproche posizioni politiche, superando ogni deleteria concezione particolaristica e personalistica del modo di fare politica.

Rispondendo a tutti quegli elettori che vorrebbero un Opposizione finalmente capace di organizzare la ricchezza del suo pluralismo, sottoponiamo alla Vs. attenzione una Bozza di Regolamento, che si ritiene possa costituire un’utile base di discussione per delineare unitariamente gli orientamenti politici, programmatici, organizzativi ed elettorali della Coalizione.

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