venerdì 6 aprile 2012

VAEMECUM DELL’AMMINISTRATORE COMUNALE

Ora che sono note tutte le liste concorrenti per l’elezione del prossimo Consiglio comunale suddivise tra i quattro candidati-sindaci Berardi, Gemmato, Vitagliano e Dantes, di cui soltanto in 16 andranno ad occupare lo scranno di Consigliere, ho potuto notare che moltissimi di loro appaiono poco esperti della vita amministrativa comunale, non avendoli quasi mai visti svolgere ruoli amministrativi, presenziare alle sedute dei Consigli comunali, partecipare a dibattiti amministrativi, trasmettere le proprie idee in merito alla programmazione amministrativa attraverso le vie mediatiche.

Il Comune costituisce uno dei livelli istituzionali fondamentali, anzi il livello di governo più vicino al cittadino. Ad esso la legislazione assegna compiti crescenti, avendone fatta l’istituzione che gestisce la gran parte dei servizi, in particolare quelli diretti alla persona.

Ritengo che nell’amministrazione di una città esistono esigenze inevase e scelte perfettibili, che riguardano le architetture tecnologiche, i sistemi della conoscenza interna, le modalità di erogazione dei servizi ai cittadini, il monitoraggio dei flussi finanziari, la ristrutturazione del debito e degli oneri finanziari.

Sarebbe interessante se su questa linea si muovessero, a partire da ora, i partiti, i movimenti, le liste civiche, le associazioni culturali, la Consulta delle Associazioni, tutti gli attori che chiedono il consenso elettorale i quali, offrendo un’articolata panoramica delle capacità normative, degli ambiti operativi, delle funzioni, delle attribuzioni e delle articolazioni del Comune, farebbero una cosa sicuramente utile per chi sarà impegnato a garantire funzionalità ed efficienza operativa, oltre che a dare risposte corrette ed esaurienti ai cittadini-interlocutori.

Un’ulteriore evoluzione del progetto informativo, da tradurre in un opuscolo e da pubblicare sul sito web del Comune, potrebbe essere quella di farne uno strumento di divulgazione e conoscenza per illustrare, ai cittadini ed ancor più ai ragazzi di tutte le scuole cosa sia e quali funzioni e ambiti abbia il Comune. In questo modo si potrebbe colmare una vera lacuna. Infatti, attualmente, sull’argomento mancano strumenti semplici, completi e aggiornati, adeguati a svolgere questa funzione.

Un testo di facile consultazione con contenuti ed esposizione quanto più accessibile, redatto dai dirigenti del Comune, che più di ogni altro conoscono dall’interno i temi e i problemi, visto che se ne occupano quotidianamente, potrebbe diventare il vademecum del Sindaco, degli Assessori, del Presidente del Consiglio, dei Consiglieri comunali dei componenti della Consulta delle Associazioni, a supporto delle rispettive funzioni e responsabilità, per metterli in condizione di svolgere al meglio il loro lavoro, al servizio del Comune e della comunità dei cittadini.

Il ruolo del Comune, negli ultimi anni, è fortemente cresciuto. E’ cresciuto il suo rilievo istituzionale, come sono cresciute le competenze e le potenzialità operative e, quel che più conta, è fortemente cresciuta anche la misura della fiducia che in esso ripongono i cittadini.

Sempre più essi identificano il Comune come l’istituzione più vicina, l’ente di più facile e immediata interlocuzione in cui gli Amministratori e gli operatori non appaiono distanti, ma hanno facce e storie conosciute, spesso addirittura familiari.

Il Comune rappresenta, infatti, la prima forma di governo organizzato conosciuto nel nostro Paese e assolve un fondamentale ruolo istituzionale in quanto primo e vero cardine dell’organizzazione generale dello Stato.

Potrebbe essere questo un modo per applicare una delle principali disposizioni del nuovo Titolo V della Costituzione, che all’art. 118, attribuisce ai Comuni, sulla base dei principi della differenziazione e adeguatezza delle funzioni amministrative, la facoltà di realizzare la sussidiarietà orizzontale e verticale.

Vorrei sperare che una più approfondita conoscenza della molteplicità e complessità dei compiti di cui il Comune deve farsi carico possa contribuire ad avvicinarlo sempre più al cittadino, fino a renderglielo familiare, almeno quanto le figure conosciute e familiari dei suoi Amministratori, cui vanno i miei più sinceri auguri di buon lavoro.

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