domenica 26 dicembre 2010

ALBO PRETORIO ON-LINE: A QUANDO IL REGOLAMENTO?

Quanti cittadini sono informati dell’importante ed utile “Regolamento per la disciplina dell’albo pretorio online” che dovrà entrare in vigore, prossimamente? Quale ne è l’oggetto? Secondo la norma esso “disciplina le modalità di svolgimento degli atti emessi dalla Pubblica Amministrazione o da privati, per i quali sia obbligatoria la pubblicazione per essere portati a conoscenza del pubblico in specifica attuazione dell’art. 32 della legge 18 giugno 2009 n. 69”.

Con decorrenza 1° gennaio 2011, infatti, tutti i documenti per i quali sussiste l’obbligo di pubblicazione conseguono la pubblicità legale con la pubblicazione all’Albo Pretorio on line del Comune. La pubblicazione avrà una durata di 15 giorni, per tutti i giorni dell’anno, qualora non ne sia specificata una diversa dalla legge o dal soggetto richiedente la pubblicazione.

L’accesso agli atti pubblicati – dovrà essere consentito in modalità di sola lettura al fine di evitare che gli stessi possano essere modificati o cancellati dallo spazio “web”. In caso di inaccessibilità del sito istituzionale, l’Amministrazione, ai fini dell’applicazione dell’obbligo previsto dall’art. 32 della legge 18/6/ 2009 n. 69, utilizzerà il sito informatico di altra Amministrazione, previa pubblicazione sul sito istituzionale e sull’Albo pretorio comunale.

Questi, in sintesi, i contenuti degli articoli di cui dovrà essere composto il Regolamento per la disciplina dell’Albo pretorio on line, istituito, evidentemente, per ampliare i confini della trasparenza amministrativa, non solo in termini amministrativi, ma - ci auguriamo - anche per realizzare una maggiore proattività d’impegno e di verifica e controllo dell’operato dei nostri amministratori.

Per noi del Centro Studi Politici “A.Moro”, che da sempre ci esprimiamo e ci confrontiamo sui temi della Trasparenza amministrativa, della Responsabilità Sociale Pubblica, della Cittadinanza attiva e sullo sviluppo di una politica incentrata sulla centralità delle persone, dei loro bisogni e del loro ben-essere, è questa una positiva iniziativa che merita di essere maggiormente divulgata in termini di conoscenza e di possibilità di uso da parte di tutti coloro che – come noi - hanno maturato la necessità di proporre un cambiamento di mentalità all’attuale gestione della cosa pubblica, riproponendo stili e modalità di amministrazione centrati sull’eticità, sulla trasparenza e sull’effettivo ben-essere delle persone (e non solo cittadini) presenti sul territorio.

Ci auguriamo che questa pregevole iniziativa abbia al più presto la possibilità di essere varata dal Consiglio comunale al fine di far crescere e sviluppare la cultura della rendicontazione sociale, dell’etica e della trasparenza amministrativa del territorio. Non solo. Ma consenta anche di realizzare percorsi informativi-formativi rivolti in particolar modo alle organizzazioni politiche, sociali, culturali ed economiche sulle tematiche del Bilancio Sociale e di Missione e su tutte le quelle collegate alla responsabilità sociale, al fine di realizzare un vero e proprio cambiamento culturale della società civile e dei movimenti dei cittadini che si vogliono proporre in maniera attiva e partecipativa quali “controllori” dell’operato della pubblica amministrazione e non limitarsi a vaghe denunce o ad esternazioni di sentimenti di indignazione.

Sarebbe encomiabile, a questo punto, realizzare un forum di sensibilizzazione e di formazione alle tematiche della Cittadinanza attiva della partecipazione “dal basso” dei cittadini e delle associazioni del III settore presenti sul territorio, in modo da fornire ai partecipanti gli strumenti e le conoscenze introdotti dai modificati articoli 117 e 118 della nostra Costituzione (sussidiarietà orizzontale).

Sarebbe questo un modo non solo formale di augurare da parte dei pubblici poteri un “buon anno” a tutti i cittadini che non sempre vedono nel Comune una vera “Casa di vetro”.

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