venerdì 3 aprile 2009

Piano strategico Ba2015 e forum cittadini


Il 31 marzo scorso, come preannunciato dall’Assessore alle Finanze e alla Programmazione strategica Massimo Mazzilli si è svolto presso la sala conferenze della Biblioteca civica l’atteso incontro con l’assessore alla Pianificazione strategica del Comune di Bari dott. Elio Sannicandro, coordinatore dello staff di ricerca, sviluppo e comunicazione di BA2015 e l’arch. Alessandra Marghella, tutor della nostra città. Purtroppo, anche in questa interessantissima occasione i relatori e i circa dieci presenti hanno dovuto registrare la pressocchè totale assenza dei cittadini e delle loro rappresentanze politiche e sociali. Di tale increscioso fenomeno, prima o poi, le istituzioni e le organizzazioni territoriali dovranno analizzarne le cause ed adottare gli strumenti più adeguati per attirare l’attenzione, coinvolgere e far partecipare quelli che, nonostante tutto, continuiamo a chiamare “cittadini”.

Democrazia, partecipazione, unione, dialogo, idea di futuro: sono questi i temi delle passate e delle prossime campagne elettorali, dense di contenuti e di finalità, ma scarsamente propositive sulle modalità partecipative. A questo deficit non più ammissibile sta cercando di porvi rimedio il Piano strategico BA2015, favorendo la condivisione dei processi decisionali attraverso il miglioramento della comunicazione tra la pubblica amministrazione e i cittadini, le associazioni e le organizzazioni con un dialogo costante nel tempo; stimolando l’interazione tra gli attori del territorio e la formazione di reti virtuali e fisiche tra chi esprime interessi comuni o complementari, tanto da essere premiato – come hanno ricordato i relatori – dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione.

Il Piano strategico, infatti, si basa su un dialogo continuo tra gli attori del territorio per definire gli obiettivi strategici per lo sviluppo e garantire così un’effettiva governance dal basso di un territorio formata dall’Associazione in rete di 31 Comuni che rappresentano oltre un milione di cittadini e l’unico caso in Italia in cui 31 amministrazioni di diversa estrazione politica si mettono insieme e lo fanno attraverso atti varati dai rispettivi Consigli comunali. Proprio una pianificazione concertata ed integrata - ha detto il relatore – produce una maggiore coerenza degli interventi, crea sinergie, valorizza le esperienze positive diffondendole nel territorio e fa risparmiare risorse prevedendo infrastrutture e servizi favore dei Comuni. Sul sito web si possono consultare tutti i verbali di tutti i forum realizzati lo scorso inverno, i progetti delle pubbliche amministrazioni e quindi anche quelli di Corato.

Lo strumento che farà entrare subito i Piani Strategici nella fase operativa è quello dell’Accordo di Programma stralcio, che avvierà un certo numero di opere immediatamente cantierabili. Tra queste sicuramente – come hanno riferito l’assessore Massimo Mazzilli e l’arch. Alessandtra Marghjella – ben dieci dei 60 progetti presentati dal Comune per un importo complessivo di quasi 50 milioni di euro.

Gli ambiti d’intervento sono quelli previsti dalla Regione: l’innovazione, per promuovere la nascita di imprese e favorire la collaborazione fra la ricerca e l’impresa; l’attrattività, con interventi per il turismo culturale, ambientale e business;la cultura, per valorizzare il patrimonio storico e artistico, sviluppare i servizi culturali e candidare la Metropoli Terra di Bari a capitale Europea della Cultura 2019; i trasporti per incrementare l’uso del trasporto pubblico e la mobilità dolce, in bicicletta; l’ambiente e l’inclusione sociale, per innalzare la qualità della vita nella Metropoli.

Il coordinatore dello staff di ricerca, dopo aver dato un pubblico riconoscimento all’impegno dell’assessore Mazzilli nel confronto costruttivo, nella collaborazione e nella volontà unitaria dimostrata, ha ribadito il concetto che questa è un’occasione da non perdere e che non c’è spazio per i campanilismi.

Concordiamo con le loro dichiarazioni: non serve più il vecchio gioco dello scaricabarile, delle fazioni, delle accuse vicendevoli. La terra di Bari ha bisogno di uno scatto, indipendentemente da chi è o sarà al governo. Il Piano Strategico è una ventata di ottimismo. Un poderoso tentativo di svincolarsi dalla palla al piede di un passato fatto di divisioni e di bastoni tra le ruote. E’ il germe di una provincia che ha deciso di volersi mostrare nella sua parte più bella, con le sue qualità migliori.

Nessuno s’illuda sul fato che sarà un percorso facile. Ma il Piano è più di uno spiraglio. E’ un fascio di luce che illumina progetti, valorizza le idee, rende merito alle competenze e cementa alleanze. Bisogna fare in modo che le speranze divengano fatti e per farlo occorre il contributo di tutti. Anche di coloro che da troppo tempo hanno preso le distanze dal mondo della politica. Per navigare, finalmente, e tutti insieme in mare aperto.

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