lunedì 5 settembre 2011

CULTURA: DAL PENSIERO ALL’AZIONE

Secondo il prof.Gaetano Bucci, le cui riflessioni sulla situazione culturale coratina sono state ospitate il 2 settembre scorso su lostradone.it, il sottoscritto su questo tema si esprime “in maniera dolce e astratta, generica e poco incisiva e… ogni volta che scrive più che graffiare liscia e lustra il pelo del “Perrone super-eroe e dell’intera sua famiglia politica”. Mi si consenta di replicare, senza entrare nel merito del “tristo elenco” di proposizioni formulate all’insegna della prevenzione politica e del personalismo radicale che sempre più spesso caratterizzano gli interventi pubblici e privati dell’amico Gaetano.

Mi limito soltanto a chiedere ai lettori di verificare la fondatezza di tali affermazioni scorrendo gli archivi dei giornali: La Gazzetta del Mezzogiorno, Lo Stradone, Eventi&Commenti, La Capasana, e i siti web coratolive, vivicorato.it e lostradone.it, che mi fanno sempre l’onore di ospitare i miei articoli a carattere politico, sociale e culturale. I testi, per chi ne avesse interesse, sono consultabili in modo cronologico anche sul mio blog: www.comunepartyecipato.blogspot.com, e sono stati scritti nella mia veste di vice-presidente della Consulta della Cultura, di presidente del Centro Studi Politici “A. Moro” e, ultimamente, come presidente del neonato Forum degli Autori, a nome del quale ho rilasciato l’intervista sulla cultura pubblicata il 16 agosto scorso su lostradone.it.

In modo sereno ed obiettivo, concreto e propositivo, senza nessuna intenzione di voler graffiare e tanto meno lisciare e lustrare il pelo agli attuali amministratori comunali, ho sempre insistito sui temi della partecipazione democratica (vedansi i tanti articoli pubblicati sul “Bilancio partecipato”, sulla “Cultura intesa come risorsa strategica per il Comune”, sulla “Città a misura dell’infanzia e dell’adolescenza”, tutti contenenti concrete proposte orientate al cambiamento, alla crescita e alla ricerca delle collaborazioni più opportune con il mondo politico, associativo ed imprenditoriale, con i quali precisare tempestivamente obiettivi e programmi, migliorando l’informazione, favorendo sempre di più l’ascolto e la condivisione dei cittadini da non considerare sempre e solo come ascoltatori passivi o spettatori plaudenti.

Sono gli stessi obiettivi posti alla base della costituzione del Forum degli Autori (vedasi il sito web forumdegliautorialtervista.org) che la sera di domenica 28 agosto, in Piazza dei Bambini, sono stati evidenziati dal sottoscritto insieme agli amici scrittori intervenuti, ospiti, insieme ad un attento pubblico, della 43esima edizione de “Il Pendio - Brisighella”, patrocinata dal Comune di Corato ed egregiamente organizzata dalla Pro Loco “Quadratum”, presieduta dall’instancabile e attivissimo dott. Gerardo Strippoli. A quest’ultimo, che è anche un apprezzato scrittore di testi teatrali, di racconti e poesie dialettali, a nome del Forum degli Autori, checché ne pensi il prof. Gaetano Bucci, vanno pubblicamente espressi i sentimenti di sincera gratitudine della nostra associazione, che ha potuto realizzare il suo evento di presentazione fruendo della massima disponibilità degli operatori guidati pazientemente dal loro presidente

Se si vogliono evitare polemiche inutili e dannose per l’immagine di chi ha fatto della cultura la sua bandiera, se veramente si vogliono fare passi avanti in direzione di iniziative pilota, se si vogliono creare strumenti di memoria, di riflessione, di affinamento critico, corrispondenti ad una matura coscienza del nostro territorio e della sua storia, bisogna ridimensionare il modello culturale “suoni e luci” di un giorno solo o di una notte “bianca” o di un’”estate”.

Sto parlando di un’attività ancora influenzata dai ritmi stagionali: in estate le piazze e le corti di tutti i comuni si riempiono, più o meno, di manifestazioni di vario tipo, mentre in inverno i grandi incontri si attenuano, riducendosi quasi solo ai “cultori”. Vanno perciò realizzate “azioni di sistema” coerenti con la storia e il patrimonio culturale e monumentale della nostra città, così come proposto dalla Secop Edizioni con la tre giorni intitolata “Fiero del Libro” e dal sottoscritto che ha avuto l’onore di essere invitato a parlare sul tema “Leggere Perché…” insieme ad altri sette relatori moderati dal direttore de Lo Stradone Giuseppe Di Bisceglie.

La cultura, in conclusione, ha bisogno di tempi lunghi, di riflessione lenta, anche di spazi di silenzio, l’esatto contrario dei tempi frettolosi, delle risposte nette, del passante che guarda e se ne va, delle presentazioni autoreferenziali o dei concerti.

Improvvisazione addio, dunque. Per le politiche culturali vanno attuate “azioni di sistema” coerenti con la storia e il patrimonio culturale e monumentale della città. Metodo permanente e qualificante di tutta l’azione amministrativa – continuo a ripetere – dovrà essere la partecipazione del cittadino, sia come singolo soggetto, sia attraverso forme associative, comitati e gruppi spontanei. Obiettivi che dovranno essere attuati concretamente attraverso il rispetto di alcuni valori – guida attorno ai quali far ruotare l’attività amministrativa: la competenza, la legalità, la trasparenza, la capacità d’ascolto, l’efficienza, l’efficacia e l’economicità.

Si tratta di realizzare un vero e proprio ethos pubblico, fatto di consapevolezza della nostra storia e dei nostri doveri. Educare alla tolleranza e allo spirito civico, educare al bene comune e al rispetto assoluto della vita deve essere il nostro modo di amare le giovani generazioni, combattendo il fanatismo, la violenza e l’autodistruzione.

All’amico Gaetano Bucci, instancabile scrittore di libri di grande pregio letterario penso che potrà essere utile la lettura di questi “SETTE FATTI PER STARE MEGLIO CON TE E CON GLI ALTRI”: 1) Critica il comportamento e non le persone; 2) Trova almeno una cosa positiva anche in chi non ti va a genio; 3) Datti un obiettivo e cerca di raggiungerlo; 4) Non fare lo struzzo; 5) Migliora i rapporti con i tuoi vicini; 6) Fai capire agli altri cosa apprezzi in loro; 7) Fai un sorriso in più.

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