giovedì 22 ottobre 2009

LETTERA APERTA AGLI ELETTORI DELLE PRIMARIE DEL PD

Il 25 ottobre p.v. decideremo con il nostro voto l’indirizzo politico ed il gruppo dirigente del Partito Democratico. Si realizza in questa data una tappa fondamentale del percorso avviato due anni fa con la costituzione del PD per creare un soggetto politico nuovo che realizzi l’alternanza democratica al Governo attuale.

A conclusione di un confronto tra candidati, tutti di grande valore, il popolo degli iscritti e dei simpatizzanti è chiamato anche nella nostra città, in piazza Di Vagno, a scegliere il Segretario nazionale, quello regionale e i candidati all’Assemblea nazionale con una prassi inconsueta nella tradizione dei partiti italiani.

Ogni votante potrà scegliere chi riterrà più idoneo a dirigere il progetto di Partito che vogliamo per una concreta prospettiva di rinnovamento della politica.

Il Partito Democratico deve essere una forza politica moderna ed ambiziosa, laica, che assuma il pluralismo come tratto identitario, che vada oltre le storie originarie di ciascuna componente che l’ha fondato per essere la casa comune di tutti i riformisti.

Unire storie diverse e culture eterogenee non è sempre semplice, ma non deve perdere di vista che proprio la valorizzazione della diversità è la ragione fondativi del PD e in questa identità da salvaguardare sta la sua forza.

Un partito egli iscritti e delle iscritte, ma anche delle elettrici e degli elettori, che usa lo strumento delle “primarie” per la scelta dei dirigenti e dei candidati alle cariche politiche ed amministrative.

Noi del Centro Studi Politici “A. Moro”, insieme agli amici di “Quarta Fase”, sosteniamo la candidatura di Dario Franceschini alla Segreteria Nazionale e di Guglielmo Minervini alla Segreteria Regionale, ritenendo che le loro storie personali, le capacità politiche dimostrate, la proposta di partito che avanzano, siano garanzie per realizzare quello che auspichiamo.

Riteniamo che esistano le condizioni per l’affermazione dei candidati che sosteniamo e della linea politica ed organizzativa da loro proposta.

In questi giorni è in atto un forte confronto di idee tra i candidati alle Segreterie e nelle sedi dei circoli, che a Corato continuerà, nell’ambito della Festa Democratica, con la partecipazione dell’eurodeputato on. Gianni Pittella, vicepresidente del Parlamento Europeo (23 ottobre) e dei consiglieri comunali del PD che incontreranno i cittadini per discutere dei problemi e delle proposte del PD per la crescita della città (24 ottobre).

In quella sede ripeteremo che per noi non sono ripercorribili esperienze organizzative passate, perché non colgono pienamente la cosiddetta mobilità di voto soprattutto presente nei giovani, né le Sezioni di un tempo sono più l’unico luogo in grado di leggere la complessa realtà socio-economica e culturale del territorio. Per questo divengono importanti la chiamata ad esprimersi dei simpatizzanti oltre che degli iscritti per la scelta dei candidati e dei dirigenti di partito.

E non sono nemmeno da ripetere errori fatali nella scelta degli alleati con cui costruire l’alternativa di governo del Paese. Non più, dunque, coalizioni non omogenee e non convergenti sui programmi e sulle prospettive politiche, magari costruite solo come cartelli elettorali difficilmente componibili. In Franceschini ed in Minervini, nelle loro tesi richiamate ancora una volta nell’incontro di sabato 17 ottobre con l’on. Paolo Gentiloni, già ministro delle Telecomunicazioni durante l’ultimo governo Prodi, troviamo questa consapevolezza.

Per questo invitiamo tutti a votarli, ma soprattutto invitiamo tutti ad essere partecipi e protagonisti per l’affermazione del PD ad ogni livello.

Il 25 ottobre, dalle ore 8 alle ore 20, recatevi a votare muniti del documento d’identità nel seggio allestito nei locali di piazza Di Vagno (ex Enel).

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