lunedì 6 febbraio 2012

LA SCUOLA AL CENTRO DEL DIBATTITO CULTURALE E POLITICO

Gli esponenti scolastici, sociali, culturali e politici in questo inizio d’anno, hanno dato vita ad un dibattito che vede la scuola, il territorio e le istituzioni strettamente legati per far progredire la comunità d’appartenenza e migliorare la qualità della vita dei cittadini che ne fanno parte.
E’ questo il denominatore comune degli organismi che in date e modalità diverse hanno cercato di rispondere alle seguenti domande: quale territorio per la Scuola dell’autonomia? Quali sono i rapporti che li legano con le istituzioni? Quali sono le risposte possibili e più interessanti? Se né discusso e se ne discuterà in diversi convegni organizzati da enti, associazioni e partiti.
Il primo incontro sul tema “Scuola e territorio”, si è svolto presso la Biblioteca comunale di Corato lunedì 30 gennaio alle ore 16.30, per iniziativa della Consulta permanente della cultura di Corato, presieduta dall’ins. Stefania Stefanachi e del coordinatore della Commissione per l’ambito pedagogico, ins. Arcangelo Speranza. Relatori sono stati la prof.ssa Isabella Loiodice, preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Foggia, e la prof.ssa Caterina Montaruli, dirigente scolastico dell’ITC “P.A.M. Tannoia” di Corato e Ruvo di Puglia. Moderatore è stato il prof. Claudio Rocco. Hanno portato il saluto dell’Amministrazione comunale l’Assessore alla Pubblica Istruzione Franco Caputo e il consigliere delegato alle Politiche culturali del Giuseppe D’Introno.
Il secondo, sul tema “Autori, libri e lettori s’incontrano”, organizzato dal Forum degli Autori, presso il bar Sevent’In il giorno 2 febbraio, ha avuto come protagonisti la ex dirigente scolastica Annunziata Bevilacqua, Anna Mininno, già docente di lingue negli istituti superiori e la neolaureata Franca Maria Casamassima.
A seguire, il giorno 6 febbraio, presso il cinema “Elia”, organizzato dal locale Circolo del Partito Democratico, avrà luogo il convegno sul tema “Istruzione e formazione per la crescita e il lavoro”, che sarà trattato dalla dott.ssa Francesca Puglisi, Responsabile nazionale Scuola del PD.
Lasciando ad altri la cronaca di tali importanti meetings, mi permetto di aggiungere ai brillanti ed importanti contributi dei relatori citati anche il mio, frutto della mia esperienza di docente, di amministratore comunale, di operatore socio-culturale e di giornalista.
Il sistema scolastico nella scuola dell’autonomia – come giustamente è stato detto dagli intervenuti al primo incontro – presuppone un funzionamento in termini di efficacia e di efficienza. La realizzazione del piano dell’offerta formativa deve essere in sintonia con le esigenze emerse dal contesto sociale e culturale del territorio, e deve trovare completa applicazione su un impianto organizzativo funzionale alle strategie e su processi definiti; come linee di indirizzo del consiglio d’istituto e posti in essere dal collegio dei docenti.
Per garantire all’utenza scolastica percorsi formativi positivi occorre predisporre momenti di progettazione ma anche di analisi e di valutative delle procedure e dei risultati. Si tratta, insomma, di definire gli ambiti di intervento e le azioni concrete che è opportuno impostare per essere più efficaci e per rispondere alle esigenze della scuola e del territorio, che è motivo della stessa legittimazione.
Si tratta di individuare, attraverso il dialogo e il confronto, i dati essenziali, le necessità prioritarie, le urgenze e le fattibilità utili per un piano di intervento operativo che deve vedere parte attiva il Comune e tutti gli operatori economici, sociali e culturali.
L’esigenza di autovalutare il contesto in cui si opera per verificarne e valutarne la significatività e la produttività dell’attività scolastica si pone a fondamento dell’intera progettazione scolastica e a supporto dell’identità culturale e progettuale espressa nel POF, secondo la prospettiva del dichiarato, dell’agito, del pensato e del percepito, come chiaramente evidenziato dalla prof.ssa Isabella Loidice nel suo onnicomprensivo intervento.
Siamo, perciò, tutti chiamati a formulare nuove linee d’intervento: la scuola, i servizi sociali, il mondo dell’imprenditoria, l’amministrazione comunale, le associazioni, come ha ben chiarito la dirigente dell’ITC “Tannoia”, prof.ssa Caterina Montaruli.

Quello che è da mettere in atto è un profondo cambiamento culturale dove l’agenzia educativa principale, la Scuola, deve porre più solide basi, guardando non solo ai suoi programmi, ma ad una adeguata politica di integrazione e di inclusività. La mancanza di informazione, dalle più semplici alle più complesse, determina gravissimi disservizi. Non è più possibile operare per compartimenti stagni, occorre costruire una “rete “ permanente che unifichi il sistema Società.
L’educazione del futuro cittadino e del compagno di corso ( per quel che attiene al mondo scolastico) deve essere sensibilizzato a quante più problematiche, spesso non affrontate semplicemente perché non “considerate”, non certo per negligenza quanto per mancata presa di coscienza di questo o di quell’altro aspetto. Vestire i panni del cittadino attivo può arricchire di informazioni chi non lo è, può offrire spunto per un percorso di crescita, può sviluppare il senso dell’attenzione e della riflessione arricchendo il bagaglio culturale personale di docenti, di discenti e di tutti gli operatori. Solo interiorizzando e facendo diretta esperienza si arriva a con-dividere..
Questo per quel che attiene alla sfera educativa, ma noi riteniamo che tante sono le problematiche per le quali si deve e-ducare.
Nella nostra breve esperienza come associazione continuiamo a rilevare una grandissima dispersione di forze, molte sono le associazioni impegnate in questa direzione, ma altrettanto numerosi sono gli sforzi che vanno ad essere vanificati per non aver unito le forze, perdendo di incisività nei confronti di qualsivoglia istituzione o iniziativa. Portare a conoscenza il mondo della Scuola, in ambito locale, dell’esistenza della nostra Associazione vuol essere un punto di riferimento, per il quale si chiede il coinvolgimento di tutti, coinvolgimento che si realizza anche semplicemente porgendo problematiche o spunti per affrontare piccoli e grandi problemi.
Solo migliorando la comunicazione, gli interscambi e progettando insieme possiamo guardare ad una società meno discriminante e maggiormente inclusiva. Costruiamo per i bambini di oggi guardando agli uomini di domani cercando di assicurare loro la più alta dignità di vita. Per quanti volessero mettersi in contatto con il Forum degli Autori possono rivolgersi al sottoscritto presidente al suo indirizzo e-mail: deleo6844@tiscali.it.

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