Il 26 e 27 maggio, come si sa, si vota per eleggere il nuovo sindaco e
per rinnovare il Consiglio comunale. Anche
se accade di non sentirsi pienamente rappresentati dalle forze politiche in
campo, di non essere entusiasti dei candidati in lizza, una scelta è doverosa.
Il voto è un diritto ma anche un dovere, così come è compito di ogni elettore
concorrere a determinare le scelte per il futuro della comunità in cui si vive.
Disertare le urne è un po’ come abdicare al ruolo di cittadino.
Se è vero che per una buona amministrazione servono
persone preparate, coerenti, che abbiano “mani innocenti”, “non sporcate da corruzione
e tangenti” e “cuore puro”, (come ha recentemente indicato papa Francesco), che
agiscano in politica non per perseguire interessi propri o di un clan, ma il
bene comune per gli abitanti della città fare proprio il seguente CODICE ETICO (come
ho avuto modo di illustrare nel mio ultimo libro “Quando politica e morale viaggiano su binari diversi”).
1) Esercita sempre il tuo diritto al
voto. Ricorda che tanta gente in passato ha dato la vita. Ricorda che tanta
gente in passato ha dato la vita perché questo tuo diritto di esprimerti e
partecipare liberamente venisse riconosciuto e tutelato.
2) Vota chi, nell’illustrare le ragioni
della propria candidatura, specifica gli obiettivi che si prefigge di
raggiungere e presenta un proprio curriculum da cui si possano individuare le
aree di competenza maturata nel campo sociale e politico.
3) Non votare chi si improvvisa
politico senza alcuna preparazione né esperienza, ma unicamente per
opportunismo ed interessi personali.
4) Vota chi si è impegnato ad astenersi dall’ottenere suffragi
con mezzi che non siano la persuasione o il convincimento. In particolare, chi
sii è astenuto dal cercare di ottenere suffragi con la diffamazione degli altri
candidati, con la violenza e/o con le minacce, nonché con la concessione o la
promessa di concessione di vantaggi economici o di altra natura.
5) Non votare chi ti fa promesse che
non potrà mantenere, chi dice che la politica può tutto, chi usa il
clientelismo o il denaro o il ricatto o qualsiasi altro mezzo non legale, non
etico per carpire il tuo voto.
6) Vota chi si è impegnato nel corso
della campagna elettorale a limitare l’ammontare delle sue spese elettorali,
che sempre, ma soprattutto in un periodo di grave crisi economica, devono
essere ragionevolmente sobrie e si sia impegnato a rispettare la
regolamentazione della materia in vigore, rendendo pubbliche l’origine e la
natura degli introiti utilizzati durante la campagna elettorale e
rendicondandone le spese.
7) Vota chi si impegna ad attuare una
politica incentrata sul riconoscimento, per tutti i cittadini, dei propri
diritti e doveri, a promuovere il Bene comune, la trasparenza, la legalità,
l’etica, e a orientare tutta la sua attività in iniziative prioritariamente
rivolte in favore delle fasce deboli e svantaggiate della città.
8) Non votare un candidato per
amicizia, per parentela, per fare un favore, se non sei convinto della sua
etica, delle sue qualità umane e delle sue capacità amministrative. Non
renderti partecipe di un governo che poi non potresti controllare o con cui sarà
difficile dialogare.
9) Vota chi si impegna a rendere
pubblico, attraverso i media o qualsiasi altro strumento, tutta la propria
attività amministrativa, in particolare: atti di spesa o di disposizione
assunti, assunzione di personale tramite bandi pubblici, assegnazione di
appalti, destinazione di fondi e/o risorse di qualsiasi natura ed entità, dando
sempre tutte le informazioni possibili sui soggetti aggiudicatari, o comunque
chi si impegna ad attuare, per gli atti amministrativi più importanti (es.
bilancio, piano regolatore, ecc.), formule di amministrazione partecipata.
10) Non votare chi per il lavoro svolto
nella vita privata e professionale, possa trovarsi in palese conflitto di
interesse rispetto alle scelte politiche e amministrative da compiere o chi in
passato nell’esercizio delle sue funzioni politiche ha perseguito interessi
personali, diretti o indiretti, o interessi di persone o di gruppi di persone a
lui legate da qualsiasi tipo di vincolo.
11) Non votare chi è già a capo o chi
rappresenta gruppi, lobby di potere finanziario ed economico e vuole usare la
politica per incrementare ulteriormente il potere, i guadagni, i privilegi
personali o del gruppo che rappresenta.
12) Vota chi, sia nella vita pubblica
che privata, ispira la propria condotta ai più elevati standard di moralità,
rettitudine, dignità e decoro e chi ha avuto un lungo impegno sociale e civile
svolto, in tempi non sospetti, con gratuità, coerenza e disinteresse.
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