martedì 4 giugno 2013

APPELLO AGLI ELETTORI PER UN VOTO RESPONSABILE



Il 26 e 27 maggio, come si sa,  si vota per eleggere il nuovo sindaco e per  rinnovare il Consiglio comunale. Anche se accade di non sentirsi pienamente rappresentati dalle forze politiche in campo, di non essere entusiasti dei candidati in lizza, una scelta è doverosa. Il voto è un diritto ma anche un dovere, così come è compito di ogni elettore concorrere a determinare le scelte per il futuro della comunità in cui si vive. Disertare le urne è un po’ come abdicare al ruolo di cittadino.
Se è vero che per una buona amministrazione servono persone preparate, coerenti, che abbiano “mani innocenti”, “non sporcate da corruzione e tangenti” e “cuore puro”, (come ha recentemente indicato papa Francesco), che agiscano in politica non per perseguire interessi propri o di un clan, ma il bene comune per gli abitanti della città fare proprio il seguente CODICE ETICO (come ho avuto modo di illustrare nel mio ultimo libro “Quando politica e morale viaggiano su binari diversi”).
1)      Esercita sempre il tuo diritto al voto. Ricorda che tanta gente in passato ha dato la vita. Ricorda che tanta gente in passato ha dato la vita perché questo tuo diritto di esprimerti e partecipare liberamente venisse riconosciuto e tutelato.
2)      Vota chi, nell’illustrare le ragioni della propria candidatura, specifica gli obiettivi che si prefigge di raggiungere e presenta un proprio curriculum da cui si possano individuare le aree di competenza maturata nel campo sociale e politico.
3)      Non votare chi si improvvisa politico senza alcuna preparazione né esperienza, ma unicamente per opportunismo ed interessi personali.
4)      Vota chi si è  impegnato ad astenersi dall’ottenere suffragi con mezzi che non siano la persuasione o il convincimento. In particolare, chi sii è astenuto dal cercare di ottenere suffragi con la diffamazione degli altri candidati, con la violenza e/o con le minacce, nonché con la concessione o la promessa di concessione di vantaggi economici o di altra natura.
5)      Non votare chi ti fa promesse che non potrà mantenere, chi dice che la politica può tutto, chi usa il clientelismo o il denaro o il ricatto o qualsiasi altro mezzo non legale, non etico per carpire il tuo voto.
6)      Vota chi si è impegnato nel corso della campagna elettorale a limitare l’ammontare delle sue spese elettorali, che sempre, ma soprattutto in un periodo di grave crisi economica, devono essere ragionevolmente sobrie e si sia impegnato a rispettare la regolamentazione della materia in vigore, rendendo pubbliche l’origine e la natura degli introiti utilizzati durante la campagna elettorale e rendicondandone le spese.
7)      Vota chi si impegna ad attuare una politica incentrata sul riconoscimento, per tutti i cittadini, dei propri diritti e doveri, a promuovere il Bene comune, la trasparenza, la legalità, l’etica, e a orientare tutta la sua attività in iniziative prioritariamente rivolte in favore delle fasce deboli e svantaggiate della città.
8)      Non votare un candidato per amicizia, per parentela, per fare un favore, se non sei convinto della sua etica, delle sue qualità umane e delle sue capacità amministrative. Non renderti partecipe di un governo che poi non potresti controllare o con cui sarà difficile dialogare.
9)      Vota chi si impegna a rendere pubblico, attraverso i media o qualsiasi altro strumento, tutta la propria attività amministrativa, in particolare: atti di spesa o di disposizione assunti, assunzione di personale tramite bandi pubblici, assegnazione di appalti, destinazione di fondi e/o risorse di qualsiasi natura ed entità, dando sempre tutte le informazioni possibili sui soggetti aggiudicatari, o comunque chi si impegna ad attuare, per gli atti amministrativi più importanti (es. bilancio, piano regolatore, ecc.), formule di amministrazione partecipata.
10)  Non votare chi per il lavoro svolto nella vita privata e professionale, possa trovarsi in palese conflitto di interesse rispetto alle scelte politiche e amministrative da compiere o chi in passato nell’esercizio delle sue funzioni politiche ha perseguito interessi personali, diretti o indiretti, o interessi di persone o di gruppi di persone a lui legate da qualsiasi tipo di vincolo.
11)  Non votare chi è già a capo o chi rappresenta gruppi, lobby di potere finanziario ed economico e vuole usare la politica per incrementare ulteriormente il potere, i guadagni, i privilegi personali o del gruppo che rappresenta.
12)  Vota chi, sia nella vita pubblica che privata, ispira la propria condotta ai più elevati standard di moralità, rettitudine, dignità e decoro e chi ha avuto un lungo impegno sociale e civile svolto, in tempi non sospetti, con gratuità, coerenza e disinteresse.

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